Smalling sempre più lontano dalla Roma. Lo vogliono Mourinho e Ancelotti

Senza qualificazione alla Champions il club giallorosso non riuscirebbe trattenere il difensore. Everton e Tottenham hanno chiesto informazioni
Smalling (alla Roma dal Manchester United)© LAPRESSE
Jacopo Aliprandi
5 min

ROMALa sconfitta contro l’Atalanta ha complicato tutto. I sei punti di distanza dal quarto posto, sette considerando anche gli scontri diretti vinti dai bergamaschi, allontano la Roma dalla Champions League e allontano di conseguenza Chris Smalling dalla Capitale. Perché sarà davvero difficile vedere il difensore indossare la maglia giallorossa senza gli introiti della competizione europea, visti gli alti costi dell’operazione. 

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Smalling lontano da Roma senza Champions

Una premessa è d’obbligo: Smalling si è innamorato di Roma, così come la moglie Sam. I due amano girare per il centro di Roma, fare passeggiate nei parchi insieme al loro piccolo, andare a mangiare nei ristoranti vegani (in particolare quello in zona Testaccio) e fare shopping tra le vie del centro storico ma anche nei centri commerciali. A complicare la sua permanenza però i risultati della squadra. Il suo rendimento è rimasto alto (salvo la sbavatura su Barrow contro il Bologna), anche contro l’Atalanta l’inglese è stato preziosissimo con i suoi interventi su Ilicic e Zapata, è stato l’ultimo baluardo di una squadra che nelle ultime sette partite ha incassato addirittura 15 gol. Hanno fatto peggio solo Sampdoria, Spal e Torino. Senza il quarto posto a fine stagione molto probabilmente sarà addio, perché l’operazione ‘riscatto’ costerebbe tra cartellino e stipendio oltre 40 milioni di euro: troppi per una squadra da Europa League. 

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I costi dell’operazione

Il Manchester United ha aumentato di due milioni l’offerta iniziale: da diciotto milioni di euro l’amministratore delegato del club Ed Woodward è passato a chiedere venti. E non è escluso che entro la fine della stagione possa alzare di nuovo il prezzo viste le prestazioni del difensore. Smalling sarebbe disposto ad abbassarsi leggermente l’ingaggio (dai 3,3 milioni di euro a 3 netti a stagione), chiedendo però un anno in più di contratto rispetto a quello in scadenza con lo United nel 2022. Operazione costosa per un trentenne, impossibile per una squadra senza i bonus Champions. 

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Everton e Tottenham su Smalling

A complicare ulteriormente la trattativa, le pretendenti inglesi per il difensore. L’Everton di Ancelotti e il Tottenham di Mourinho sono sulle tracce del giocatore (hanno già avuto dei contatti con lo United e l’agente), e sarebbero anche disposti a garantirgli uno stipendio più alto rispetto a quanto percepirebbe alla Roma. I venti milioni del cartellino inoltre non sarebbero un problema per le due squadre di Premier. Attenzione anche alla Juventus, che ha già visionato più di una volta il giocatore in questa prima metà della stagione. La priorità di Smalling resta la Roma, lui e il club dovranno lottare fino alla fine per raggiungere il quarto posto e continuare a lavorare insieme anche in futuro. 


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