Smalling: "A Roma sono felice. Appagamento dal Derby? Non è così"

Le parole del difensore giallorosso alla vigilia della sfida contro il Gent
Smalling: "A Roma sono felice. Appagamento dal Derby? Non è così"© LAPRESSE
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ROMA - Vigilia di Europa League, la Roma di Paulo Fonseca domani sera affronterà il Gent per i sedicesimi di andata di Europa League. Chris Smalling al termine dell'allenamento di questa mattina è intervenuto in conferenza stampa insieme a Fonseca per presentare la sfida di domani. 

Le parole di Fonseca in conferenza

Questa è la partita perfetta per ripartire?
"Sì, penso che la prossima partita sia sempre quella perfetta per rialzarsi. La nostra concentrazione è sulle prossime due sfide casalinghe, in due competizioni diverse per ripartire e avere nei mesi che restano più successo di quanto avuto fino a ora".

Perché la Roma fatica oggi?
"È molto difficile da spiegare anche per noi, fino a Natale avevamo fatto molto bene. Nell'ultimo mese la forma e risultati sono precipitati, noi come giocatori ci assumiamo le nostre responsabilità. Abbiamo analizzato i diversi aspetti del gioco sia individuali che collettivi, è chiaro che i risultati non sono stati abbastanza buoni ma stiamo lavorando duro perché sia stato solo un passaggio a vuoto".

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I difensori sono meno pericolosi in zona gol. Da che cosa dipende secondo lei?
"È vero, le palle ferme ed i calci piazzati possono decidere molte partite e sono occasioni per metterci in evidenza anche nelle aree avversarie, non solamente nella nostra. Ci stiamo lavorando".

Siete condizionati durante la partita? Perché la Roma prende così tanti gol?
"Da difensore fa sempre male prendere molti gol. Fino alle ultime partite eravamo solidi e concedevamo poche occasioni e pochi gol. E’ un periodo difficile, sappiamo che dobbiamo tirarci fuori da soli da questo momento. Stiamo analizzando con lo staff le immagini ed è importante per noi. Fa male, ma continueremo a lavorare per prenderne meno e per essere più efficaci in attacco".

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Ha già deciso cosa fare nel tuo futuro o aspetta i risultati a fine stagione?
"Sono onesto, in questo momento sono concentrato solamente sui risultati e sulle prossime partite. A Roma sto benissimo, a mio agio in una bellissima città e con una tifoseria eccezionale. Non parliamo di altro perché non voglio distogliere l’attenzione dalla gara di domani e di domenica".

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La trattativa tra Pallotta e Friedkin ha influito sul vostro rendimento?
"Ne sapevo molto poco e nello spogliatoio non se ne parla molto. Sono discorsi fuori dal campo, l’attenzione di noi calciatori è rivolta solamente al campo".

È uno dei giocatori più esperti della squadra. Che cosa sta dicendo ai più giovani in questo momento? Li vede impauriti?
"La nostra rosa è composta da molti giocatori esperti e giovani, alcuni giocano già qui da anni. Quando un calciatore vuole giocare in uno dei migliori club del mondo deve fare i conti con la pressione. La nostra sfida è quella di migliorarci molto: la prova è quanto lavoriamo duro in campo, in palestra e nell’analisi con lo staff tecnico. Domani vogliano giocare tutti e 20 i calciatori, è una sana competizione".

Petrachi ha detto che vi siete sentiti appagati dalla partita contro la Lazio. È così?
"Sinceramente non credo. E’ stata un’ottima prestazione, ma un pareggio ed abbiamo perso due punti nonostante fossimo la miglior squadra in campo. Dobbiamo migliorare e portare una mentalità vincente, non si vince un trofeo da molto tempo. Tutti sappiamo cosa significherebbe portare un trofeo in una piazza come questa".

 

 

 


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