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ROMA - Siamo alle battute conclusive di una trattativa forse più lunga del previsto ma che non presenta ostacoli insormontabili. I legali di Friedkin e Pallotta hanno concluso la due diligence e adesso ci saranno alcuni passaggi tecnici obbligati: il pronunciamento del Cda del Friedkin Group, la cui maggioranza è saldamente in pugno alla famiglia che dovrà formulare l’offerta, dopo l’accordo raggiunto dai due imprenditori romani intorno ai 780 milioni. Ma l’andamento della squadra e la probabile esclusione dalla prossima edizione della Champions potrebbe portare a rivedere la valutazione originaria.
Tutti in discussione
Friedkin è dispiaciuto della flessione della squadra, ma resta determinato ad andare avanti. Lui e il figlio arriveranno a Roma dopo le firme, orientativamente intorno a metà marzo. Dopo la firma dei contratti ci dovrà essere il passaggio all’Antitrust e il lancio dell’Opa sul flottante delle azioni che sono sul mercato. Fienga continua a gestire la società in questo delicato e lungo periodo di transizione, ma tutto l’organigramma societario sarà valutato da Friedkin, che vorrà inserire nella governance del club persone di sua fiducia. Nell’intervista del pre partita il dirigente Morgan De Sanctis ha detto: «Siamo tutti in discussione». Ieri prima della partita contro il Gent è stato ancora duramente contestato Pallotta. [...]
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