Smalling: "Il calcio era il piano B, preferivo studiare. Fonseca è ambizioso"

Il difensore: "Studio l'italiano per comunicare meglio, voglio impararlo entro la fine della stagione"
Smalling: "Il calcio era il piano B, preferivo studiare. Fonseca è ambizioso"© LAPRESSE
Jacopo Aliprandi
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ROMA - "Il giorno del mio trasferimento ero un po' scoraggiato. Non era semplice lasciare di punto in bianco il Manchester dopo nove anni. Ma al tempo stesso ero anche emozionato e ho deciso di andare alla Roma per non avere rimpianti. E la mia avventura qui sta andando meglio di quanto potessi immaginare"Chris Smalling si è innamorato di Roma, città meravigliosa per il clima, la cultura, il cibo e l'atmosfera che si respira intorno al calcio. Il difensore centrale, in prestito dal Manchester United, sta piano piano imparando l'italiano per ambientarsi ancora meglio nella Capitale: "Non mi servirebbe perché a Trigoria parlano tutti inglese, ma la sto studiando per comunicare anche in questa lingua. Voglio fare questo sforzo, spero di impararla entro la fine della stagione", le parole di Smalling rilasciate a World Soccer.

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Del resto Chris non si è mai tirato indietro davanti agli studi, anzi, da giovane era il suo primo pensiero: "Ero stato chiamato dal Fulham a diciotto anni, in pochi hanno un contratto a quell'età. Ma avevo anche un buon livello di istruzione e una borsa di studio: per me infatti l'università era il piano A, mentre il calcio era il piano B", ha ammesso il giocatore. Il piano C può essere la Roma? Come riporta il magazine, Smalling non fa mistero di voler rimanere nella capitale: "Fonseca è un tecnico ambizioso. Il nostro obiettivo è tornare in Champions ma sarebbe fantastico anche vincere l'Europa League". Poi a giugno ci saranno gli Europei: "Non ho parlato con il ct ma so che ha visto le mie ultime partite. Per me sarebbe un sogno giocare l'Europeo". 

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