Friedkin nuovo presidente della Roma: ecco quando si chiuderà

Le firme potrebbero arrivare già domani, al massimo entro il mese. La delicata situazione a livello internazionale impone alcune riflessioni
Friedkin nuovo presidente della Roma: ecco quando si chiuderà© ANSA
Guido D'Ubaldo
3 min

Friedkin può chiudere entro il week end. Anche gli ultimi ostacoli sono stati superati. Le firme possono arrivare entro il fine settimana, dopo l'offerta presentata dal Cda di Friedkin Group. Il magnate texano è deciso ad andare avanti, nonostante la crisi economica internazionale che ha coinvolto anche il suo gruppo. Ma le voci di una imminente firma dei contratti ha fatto schizzare in avanti il titolo della Roma in Borsa. Ieri era cresciuto del 12.82 per cento. La Roma è ormai vicinissima al cambio di proprietà, da James Pallotta a Dan Friedkin. Mancano le ultime firme, che dovrebbero arrivare entro domani. E’ tutto pronto, dopo aver superato anche alcune perplessità su un contratto, sul quale si sono soffermati gli avvocati di Friedkin. Ma la delicata situazione economica internazionale impone un’analisi profonda. Si cerca di capire che evoluzione ci sarà in Europa. Non ci sono frenate nè accelerazioni, ma le valutazioni che andranno fatte potrebbero richiedere qualche giorno in più.

Le idee di Friedkin per la sua Roma

Comunque Friedkin ha già idea di come gestirà la Roma. Formerà il nuovo Consiglio d’amministrazione con una decina di persone di sua fiducia, compresi il figlio Ryan che dovrebbe assumere la carica di vice presidente e l’avvocato Marc Watts, presidente del gruppo Friedkin. Giovedì sera, quando si accavallavano le fake news, Pallotta aveva smentito con un tweet la sua presenza a New York. In ogni caso in queste ore si lavora per arrivare a tutte le firme sui contratti delle dodici società che compongono la galassia Roma. Da quando Friedkin e Pallotta, alla fine di dicembre, hanno trovato un accordo di massima sulla valutazione da dare all’operazione complessiva, si lavora sul fair value, il giusto valore da dare all’operazione, cambiato dopo l’accordo trovato tra i due imprenditori. Ora bisogna tenere in considerazione che tutto lo scenario internazionale è cambiato a causa del Coronavirus. Per il signing ogni giorno è buono, in ogni caso arriverà entro marzo. I legali continuano a lavorare rivedendo alcune parti dei contratti più articolati, non ci sono stati ostacoli imprevisti. Proseguono le conference call, il tutto va avanti in un clima di grande collaborazione, tra chi non vende l’ora di vendere e chi è determinato ad acquistare. A Pallotta dall’operazione resteranno ottanta milioni, da dividersi con i suoi soci. 

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