Pellegrini già prepara il riscatto: vuole subito cancellare i fischi

Uno dei pilastri della Roma viene da un periodo poco felice. La pausa lo rilancerà. Lorenzo si allena a casa dopo aver smaltito il problema muscolare
Pellegrini già prepara il riscatto: vuole subito cancellare i fischi© LAPRESSE

ROMA - Se la prossima partita fosse oggi, domani, giovedì, darebbe la sua disponibilità: Lorenzo Pellegrini, passateci l’espressione postmoderna, si sta giocando sotto. Ha superato brillantemente la piccola lesione all’adduttore che lo ha tenuto fuori dalle ultime esibizioni della Roma e, da casa, si sta allenando di buona lena per non perdere la condizione atletica in vista della ripresa della stagione agonistica. In compagnia della moglie Veronica passa più di un’ora al giorno a fare esercizi che lo aiutino a tenersi in forma, seguendo la tabella che gli ha inviato lo staff di preparatori del club.

PRESENTE - Da romano e da italiano sta vivendo con lucidità il momento diffi cile che sta attraversando il Paese e in silenzio, senza voler apparire, sta facendo il suo per dare un contributo al sociale. Ma nella testa ha il progetto di tornare quanto prima a divertirsi in campo: la sua ultima partita è datata 23 febbraio, quando è stato sostituito nell’intervallo di Roma-Lecce per infortunio. Non veniva da un periodo semplice, anzi per la prima volta aveva dovuto sopportare i fi schi dell’Olimpico che lo avevano ferito, ma da professionista ha imparato le regole del gioco e si prepara a sfruttarle per trasformare i mugugni in applausi. Non si arriva a giocare 119 partite in Serie A a 23 anni (sì, ne ha ancora 23) per caso. Pellegrini è già un uomo strutturato, è marito, è padre, è calciatore. Non sarà una fase negativa a off uscarne la progettualità, che ha sempre come centro di gravità Trigoria.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

FUTURO - Tutti gli operatori di mercato conoscono l’esistenza di una clausola rescissoria, 30 milioni da dividere in due annualità, grazie alla quale Pellegrini potrebbe decidere in completa autonomia di cambiare squadra. Ma è molto complicato immaginare che accada. Pellegrini rappresenta un perfetto capitano della Roma che verrà. Quando Dzeko andrà via, sarà lui l’erede naturale che indosserà la fascia perché incarna il progetto della società al di là del luogo di nascita: giovane, ambizioso, forte, fedele.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - Se la prossima partita fosse oggi, domani, giovedì, darebbe la sua disponibilità: Lorenzo Pellegrini, passateci l’espressione postmoderna, si sta giocando sotto. Ha superato brillantemente la piccola lesione all’adduttore che lo ha tenuto fuori dalle ultime esibizioni della Roma e, da casa, si sta allenando di buona lena per non perdere la condizione atletica in vista della ripresa della stagione agonistica. In compagnia della moglie Veronica passa più di un’ora al giorno a fare esercizi che lo aiutino a tenersi in forma, seguendo la tabella che gli ha inviato lo staff di preparatori del club.

PRESENTE - Da romano e da italiano sta vivendo con lucidità il momento diffi cile che sta attraversando il Paese e in silenzio, senza voler apparire, sta facendo il suo per dare un contributo al sociale. Ma nella testa ha il progetto di tornare quanto prima a divertirsi in campo: la sua ultima partita è datata 23 febbraio, quando è stato sostituito nell’intervallo di Roma-Lecce per infortunio. Non veniva da un periodo semplice, anzi per la prima volta aveva dovuto sopportare i fi schi dell’Olimpico che lo avevano ferito, ma da professionista ha imparato le regole del gioco e si prepara a sfruttarle per trasformare i mugugni in applausi. Non si arriva a giocare 119 partite in Serie A a 23 anni (sì, ne ha ancora 23) per caso. Pellegrini è già un uomo strutturato, è marito, è padre, è calciatore. Non sarà una fase negativa a off uscarne la progettualità, che ha sempre come centro di gravità Trigoria.


© RIPRODUZIONE RISERVATA
1
Pellegrini già prepara il riscatto: vuole subito cancellare i fischi
2
Pagina 2