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ROMA - Tanti auguri a Edin Dzeko, celebrato questa mattina dalla Roma sui social, ma anche a Federico Fazio che quest’oggi sopegne trentatré candeline. Come per il bosniaco, festeggiamenti rimandati per l’emergenza Coronavirus, oggi soltanto un brindisi a casa con la famiglia in attesa di poter uscire e ritornare alla normalità. Che significa allenarsi a Trigoria con i suoi compagni di squadra, ma anche capire quali saranno le intenzioni di Petrachi per quanto riguarda il suo futuro. Perché ormai i difensori centrali nella rosa giallorossa sono troppi, e lui è diventato una terza scelta di Fonseca da schierare soltanto nei momenti di emergenza o di turnover. E non è escluso che la prossima stagione non possa scendere ulteriormente nelle gerarchie del tecnico portoghese visti gli acquisti di Mert Cetin, pronto a scalare posizioni dopo un anno di ambientamento in Italia, e a gennaio di Roger Ibanez dall’Atalanta.
Aspettando di capire il futuro di Chris Smalling, in prestito secco dal Manchester United ma con il pressing della Roma per tenerlo, Federico Fazio è arrivato di fronte a un bivio: scegliere di rimanere a Roma ancora per un anno, facendo scadere così il suo contratto a giugno 2021, oppure accettare una nuova sfida in un club che possa garantirgli un posto da titolare. In Italia c’è ancora la fila per lui, ma ovviamente di squadre che hanno obiettivi diversi rispetto alla Roma. Sampdoria, Cagliari, Torino e Fiorentina (che aveva trattato anche Juan Jesus) potrebbero mostrare interesse per il difensore argentino disposto ad abbassarsi l’ingaggio pur di tornare a giocare. Non sono neanche escluse le piste estere, un ritorno in Spagna o in Argentina (ci sta pensando anche Perotti). Aspetterà la fine della stagione prima di prendere una decisione: parlerà con Fonseca e Petrachi per valutare tutte le ipotesi e decidere il suo destino.
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