Coronavirus, Calabresi: "Da solo in Francia, non torno a casa per proteggervi"

Il difensore gioca con l'Amiens: "Scioccato vedendo gli spostamenti delle persone. Io non ho mai pensato di tornare in Italia, in questo momento potrei mettere a rischio la salute dei miei cari"
Coronavirus, Calabresi: "Da solo in Francia, non torno a casa per proteggervi"© FOTO SCHICCHI
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ROMA - Il buon senso lo ha spinto a rimanere in Francia e aspettare la fine della pandemia Coronavirus. Arturo Calabresi, difensore del Bologna in prestito all'Amiens, ha scelto di rimanere nel suo appartemento invece di tornare a Roma dalla sua famiglia e trascorrere l'isolamento vicino ai propri cari: "Sarebbe stato un grave errore - le parole dell'ex Primavera giallorossa a France Football -. Immaginate quali rischi avrei potuto creare ai miei cari se fossi partito dalla Francia con i mezzi di trasporto per tornare in Italia? Noi calciatori abbiamo un ottimo fisico, ma non siamo immuni ai virus. Tornando a Roma avrei potuto prendere il Coronavirus e poi infettare la mia famiglia, i miei amici e chiuque fossi entrato a contatto. Non è mai stata un'ipotesi, era fuori discussione. Sono rimasto sicoccato quando ho sentito di tutte quelle persone che si spostavano, sia in Francia sia in Italia, prendendo d'assalto i treni nonostanto il divieto dei Governi". 

Una scelta di buon senso, apprezzata dallo stesso club oltre ovviamente dalla famiglia di Calabresi. Adesso vive l'isolamento ad Amiens e ha festeggiato i 24 anni con la sua fidanzata con la quale convive: "Il 17 marzo ho festeggiato con alcune videochiamate con gli amici e parenti, per il resto non mi muovo da casa. Le gite? Avrò una vita per farle, adesso dobbiamo rispettare le indicazioni. Alcune volte penso ai nostri bisnonni che hanno combattuto la guerra: ecco, il nostro sacrificio è solamente rimanere sul divano! Ed è tutto quello che serve per fermare la pandemia...". 

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