Smalling, la Roma spera ancora

Si cerca il riscatto per il difensore inglese in prestito, ma l'emergenza Coronavirus e la distanza dalla famiglia potrebbero suggerirgli un rimpatrio
Smalling, la Roma spera ancora
Roberto Maida
2 min

ROMA - Entra aria dai blocchi di granito. Se c’è aria, significa che si è aperto uno spiraglio: concretamente, il Manchester United sembra orientato a cambiare il muro. Più di sradicare Smalling dalla Roma, vorrebbe acquistare Koulibaly dal Napoli. E questo non è un dettaglio nelle scelte professionali del giocatore, che tornerebbe pure volentieri a casa sua se l’allenatore Solskjaer gli sussurrasse parole dolci all’orecchio. Ma se lo scenario dovesse essere simile allo scorso anno, quando lo United si svenò per un altro difensore centrale (Maguire), Smalling si comporterebbe in maniera identica chiedendo di andare via. Non per forza alla Roma, ovvio. C’è anche l’Arsenal a chiede re info. E l’evoluzione del Coronavirus ha un peso: la distanza dalla famiglia potrebbe suggerirgli il rimpatrio.

Rinnovare

La strada che la Roma può perseguire è una soltanto, oggi: sperare di congelare la stagione appena trascorsa, facendo quasi fi nta di niente, chiedendo una proroga del prestito al 30 giugno 2021. Pagandolo, chiaro. Non ci sono le condizioni economiche viceversa per acquistarlo, come piacerebbe agli inglesi. Ancora prima dell’emergenza Covid, le perdite di bilancio erano tali da sconsigliare investimenti extralarge su calciatori nati nei gloriosi Eighties. A maggior ragione adesso, vi sembra plausibile che la Roma spenda 20-25 milioni per un difensore di 31 anni? E allora Petrachi, che ormai ha capito di essere tornato in sella, proverà a spingere per la soluzione temporanea. Smalling tra l’altro ha bisogno di giocare perché vuole andare all’Europeo. [...]

Leggi l'articolo completo nell'edizione odierna del Corriere dello Sport - Stadio


© RIPRODUZIONE RISERVATA