Pedro e Lovren, la Roma ci riprova

Petrachi già lavora sui possibili sostituti di Smalling e Mkhitaryan: erano già stati trattati in passato
Pedro e Lovren, la Roma ci riprova© EPA
Roberto Maida
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Si accende d’improvviso il periscopio della Roma, che cerca di portarsi avanti con il lavoro per costruire una squadra competitiva. I primi obiettivi sono gli svincolati: oltre a Mario Götze, che si libera a zero dal Borussia Dortmund e interessa molto ma per il momento ha fatto richieste di stipendio altissime, Petrachi ha fatto un nuovo sondaggio con l’entourage di Pedro Rodriguez, in scadenza di contratto con il Chelsea: era stato trattato anche a gennaio, senza successo, su esplicita richiesta di Fonseca. Oggi Pedro sembra orientato a svernare in Qatar, dove lo ha chiamato l’amico Xavi, ma niente è impossibile se la Roma sarà celere. Pedro sarebbe un sostituto perfetto per Mkhitaryan, qualora fosse impossibile trattenerlo a Trigoria.

Dubbi

Già ma come si fa? La Roma chiuderà il bilancio in forte perdita e, nonostante l’ufficializzazione dell’Uefa sulla sospensione del fair play finanziario, entro il 2021 deve rimettere in ordine i conti per restare dentro ai parametri internazionali. Oltre ad avere un monte stipendi elevatissimo, con tanti giocatori difficili da piazzare e l’obbligo di sforbiciare i costi, Fienga dovrà nuovamente gestire i milionari indesiderati che tornano dai rispettivi viaggi. Il volubile Nzonzi, ad esempio, sul quale il Rennes non ha alcuna intenzione di investire. Poi Olsen, Karsdorp, forse Schick che il Lipsia non vuole acquistare ai 29 milioni pattuiti l’anno scorso. Insomma: se per tutti i dirigenti del calcio mondiale si annuncia un’estate complessa, nella Roma è anche più dura.

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