ROMA - Da tutto a niente, da niente a tutto. Il futuro di Nicolò Zaniolo è ancora incerto, non sulla sua permanenza alla Roma ma sulle sue possibilità di concludere la stagione in campo. Perché con i continui - e giusti - rinvii del campionato e delle coppe europee per l'emergenza Coronavirus il talento giallorosso potrebbe con il passare del tempo riprendersi quella stagione che lo scorso 12 gennaio aveva chiuso per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Il destino lo ha rimesso in gioco, sia per quell'Europeo che aveva perso e poi recuperato quando è stato rinviato al prossimo anno, sia per il campionato e l'Europa League che potrebbero slittare ulteriormente se la pandemia non dovesse rallentare nel giro di qualche settimana.
"Mi sento sempre meglio. Tutto il lavoro che facevo a Trigoria, adesso lo faccio a casa con i fisioterapisti, tramite le videochiamate". Le parole di Zaniolo di dieci giorni fa hanno riacceso le speranze dei tifosi, oltre che del talento stesso. Perché se gli altri giocatori durante questo isolamento continuano a lavorare dentro casa, ma ovviamente a ritmi meno intensi e senza la massima assistenza, Zaniolo invece sta proseguendo il suo programma di recupero nel migliore dei modi per provare a rientrare quanto prima in gruppo.
A metà aprile il ragazzo dovrebbe tornare a correre in campo, nelle prime settimane di giugno potrebbe esserci il via libera per riallenarsi con i compagni, per riprendere ritmo, fiato e massa muscolare. A quel punto potrebbe accadere quello che fino a qualche settimana fa era impensabile: se ci saranno le condizioni, Zaniolo potrebbe aiutare la Roma in qualche gara di campionato a luglio e, se la Uefa decidesse di far giocare le competizioni europee al termine dei campionati nazionali, riuscirebbe anche a ritgliarsi dello spazio in Europa League ad agosto. Insomma, la stagione di Zaniolo potrebbe non essere del tutto conclusa, ma potrebbe riservare ancora qualche colpo di scena. Sempre ovviamente senza accellerare i tempi di recupero, ma monitorando la situazione settimana dopo settimana.
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Oggi il ragazzo avrebbe dovuto avere la visita di controllo a Villa Stuart per verificare i progressi del ginocchio, appuntamento rinviato (come a marzo) a data da destinarsi. Ma i segnali restano incoraggianti, anche perché grazie alla sua giovane età l'attaccante sta recuperando più in fretta. "Il professor Mariani mi ha detto che Strootman a questa fase del recupero aveva perso sette centimetri di muscolo, mentre invece Nicolò ne ha perso soltanto uno. È a buon punto", aveva dichiarato a inizio marzo il padre del talento giallorosso. Il muscolo reagisce bene, Nicolò lavora senza sosta: senza accellerare i tempi, ma continuando a sperare.