ROMA - Capitano della nazionale messicana, pagato sei milioni dal Psv per essere il nuovo pilastro della difesa della Roma. Queste erano le aspettative di Ramon Monchi su Hector Moreno, difensore che si è rivelato un vero e proprio flop nella sua breve esperienza in giallorosso. Giocò soltanto sei partite, il suo rendimento deluse le aspettative di tecnico e direttore sportivo che a gennaio decisero di venderlo in Spagna, al Real Sociedad. Di lui si ricorda una grande festa a tema per il suo compleanno: festeggiamenti a casa in compagnia di Perotti, Pellegrini e Fazio. Ad accompagnare la cena dei giocatori e delle rispettive mogli, un’orchestra messicana nel soggiorno dell’appartamento che ha offerto per l’intera serata note musicali tradizionali del Paese dell’America Centrale. "A Roma mi sono reso conto di non saper difendere - le parole Moreno a Multimedio Deportes -. A quindici anni sono arrivato ai Pumas e non sapevo difendere e quando sono arrivato alla Roma mi sono reso conto che ancora non avevo imparato a difendere. Non ho imparato mai tanto quanto nei sette mesi a Roma. Mi spiegavano delle cose e io dicevo “ma come è possibile che non lo sapevo?”. Ho avuto sempre allenatori che preferivano il calcio offensivo". Dopo una stagione e mezzo al Real Sociedad, Moreno è stato ceduto a titolo gratuito alla squadra qatariota dell'Al-Gharafa.