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ROMA - Acquistato negli ultimi giorni del mercato dell'estate 2019, Ante Coric sarebbe dovuto essere la ciliegina sulla torta del lavoro di Ramon Monchi. Invece è la storia si è rivelata completamente diversa, con l'addio del diesse spagnolo a marzo e il prestito del centrocampista a una squadra spagnola. Di Serie B. Coric ha deluso le aspettative, forse ancora troppo acerbo per giocare in Serie A accanto a giocatori di maggiore livello: soltanto tre apparizioni nella scorsa stagione, né Di Francesco, né Ranieri sono stati convinti in allenamento a dargli una possibilità.
Petrachi la scorsa estate ha allora deciso di cederlo in prestito per fargli ritrovare fiducia nei propri mezzi, oltre ad aiutarlo a crescere d'esperienza. L'unica squadra che si era interessata a lui era l'Almeria, club della seconda divisione spagnola. Prestito di 400mila con stipendio però in parte pagato dalla Roma: Coric ha accettato di ripartire dalla Serie B per poi magari guadagnarsi le attenzioni di altri club. Anche qui però i fatti hanno raccontato altro.
Tredici presenze e tre assist in questi sette mesi di stagione, oltre quindici gare saltate tra infortuni e scelte tecniche. Il croato ex Dinamo Zagabria ha giocato novanta minuti soltanto due volte. Insomma, una stagione sotto le aspettative e che può rischiare di compomettere ulteriormente il suo futuro calcistico. L'Almeria continua a credere sulle potenzialità del ragazzo, è convinta che possa un giorno esplodere e quindi fruttare una ricca cessione, ma adesso i sei milioni pattutiti con la Roma per l'acquisto sono ritenuti eccessivi. Il club spagnolo ha già avuto contatti con Petrachi per chiedere una diversa soluzione: pagarlo di meno oppure tenerlo in prestito un'altra stagione per poi trattare una cifra diversa per l'obbligo del riscatto. La Roma ci pensa, ma intanto sta sondando il mercato per capire se ci sono altri estimatori del ragazzo che oggi compie 23 anni. Un compleanno amaro, trascorso in isolamento per l'emergenza Coronavirus, e tra i dubbi sul suo futuro professionale.