Roma, Friedkin ora frena. Pallotta valuta il rimpasto

I rapporti con la dirigenza giallorossa si sono interrotti da alcune settimane, adesso conta il bilancio
Roma, Friedkin ora frena. Pallotta valuta il rimpasto© ANSA
Guido D'Ubaldo e Massimo Basile
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ROMA - Il declassamento del bond non preoccupa Pallotta, che con i suoi uomini continua a lavorare per presentare la relazione sul bilancio alla fine del mese con i conti in ordine. Il presidente provvederà a completare l’aumento di capitale, ha tempo fino alla fine dell’anno, lo farà quando sarà necessario, senza fretta. Anche se in questo momento serve liquidità. La crisi dei mercati mondiali, in particolare nei settori che interessano più da vicino Dan Friedkin, sembrano aver indotto il magnate texano a ripensare in modo serio alla trattativa, considerato che ancora non è possibile capire quali saranno le conseguenze della pandemia sul valore della società. Che non è certo quello di dicembre, quando Friedkin e Pallotta si misero d’accordo per una cifra vicina ai 710 milioni.

Quanto vale la Roma oggi

Oggi la Roma vale molto meno, soprattutto se il campionato non dovesse riprendere. Friedkin e Pallotta non si sentono da settimane e l’imprenditore texano e i suoi uomini hanno interrotto i rapporti con i dirigenti di Roma, che erano diventati quasi quotidiani tra dicembre e febbraio, soprattutto dopo la visita dei legali di Friedkin in sede. Questo ha creato qualche scetticismo. I rapporti tra i due imprenditori continuano ad essere buoni, ma non al punto di poter entrare in società, come era stato prospettato inizialmente durante la trattativa.

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