Totti: "Belli gli applausi del San Paolo, io come Maradona. Gomorra? Ecco chi voglio interpretare"

L'ex capitano della Roma in diretta su Instagram con Salvatore Esposito, protagonista della serie tv Gomorra
LA CENA DI TOTTI - Non bastavano i traguardi raggiunti, le emozioni e i trofei alzati da capitano. Francesco Totti, a pochi giorni dal suo ritiro dal calcio giocato, ha lasciato un ulteriore ricordo a tutti i propri compagni di squadra: una cena di alto livello per salutare i suoi ultimi compagni di squadra, all’Hotel Cavalieri Hilton di Roma. E non solo, gli invitati hanno ricevuto un cofanetto che ripercorre tutte le sue stagioni con la Roma, una fascia di capitano e la maglia autografata, con tanto di dedica personalizzata per ciascun collega.© LAPRESSE
Jacopo Aliprandi
6 min

ROMA - Altro show di Francesco Totti su Instagram, questa volta non con un suo ex compagno di squadra ma con un attore che stima molto: Salvatore Espostito. Un'ora di racconti, aneddoti, scherzi e battute tra calcio e cinema. Subito quattro risate sulla location del capitano: "I trofei che sono alle mie spalle? Sono finti, neanche se li compravo ne avevo così tanti. Li ho messi per bellezza", ha scherzato Totti. Sull'isolamento invece: "Non ce la faccio più, speriamo di poter uscire presto perché sto impazzendo. Speriamo che dal 4 maggio si potrà di nuovo tornare a vivere con una parvenza di normalità". 

Totti e il suo nuovo lavoro da talent scout

Salvatore Esposito ha chiesto ha Totti del suo nuovo lavoro, con le sue due agenzia scouting. "Cercherò nuovi talenti nel mondo, non farò il procuratore. Vorrei trovare un altro Totti o un altro Cannavaro. Non sarà facile, ma sto cercando e valutando diverse situazioni. Spero di avere dei risultati, non solo per me anche per il mondo del calcio. Non voglio essere presuntuoso, ma ho un buon occhio: mi basta poco per vedere se un ragazzo ha le qualità per far bene. Io guardo la posizione del corpo, lo stop, come calcia con il destro e il sinistro, il posizionamento, come corre... E cerco anche di capire se quel ragazzo ha il mio stesso pensiero quando stoppa il pallone e deve effettuare un passaggio o un movimento. Ce ne sono pochi al mondo così, spero di trovarli. Ci sono però dei bravi giovani anche in Serie B e in C, ma non dico il nome altrimenti me li rubano!". 

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Totti e gli applausi del San Paolo

Da tifoso del Napoli, Salvatore Esposito ha poi ricordato gli applausi del San Paolo a Totti nell'ultimo anno da calciatore. "Quando ero il capitano della Roma i tifosi del Napoli giustamente non mi accoglievano nel migliore dei modi. L'ultima partita invece che ho giocato a Napoli mi hanno applaudito tutti: sono rimasto sbalordito, non me lo sarei mai aspettato. Li ringrazierò per sempre. Sarebbe bello un nuovo gemellaggio tra le due tifoserie. Anche quando sono tornato da dirigente mi hanno applaudito tutti, alzandosi in piedi. E mi hanno detto: 'Solo per due persone hanno fatto questa standing ovation, per Maradona e per te'. In quel momento mi sono sentito un santone. A me Napoli piace, la città i cittadini, hanno lo stesso carattere dei romani". 

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Totti e il Real Madrid

"C'è stato un momento in cui ero davvero vicino ad andare al Real Madrid. Poi però l'amore della città, dei tifosi, della famiglia mi hanno sipinto a restare. Per me questa è stata la vittoria più grande, il più grande trofeo: giocare sempre con la stessa maglia. Nessuno mi potrà togliere questa cosa". 

Totti e il calcio passato e i giovani italiani

"Il calcio di prima era molto più bello di quello attuale. C'era più tecnica e si respirava un'aria diversa, c'erano giocatori più forti dal 1993 al 2017. Anche in squadre di bassa classifica potevi ritrovarti contro giocatori fortissimi. Quando c'ero io c'erano i Mancini, i Baresi, i Costacurta, i Thuram, i Samuel... In Italia purtroppo non si riesce a spendere come in Inghilterra o in Spagna per i calciatori top, perché si vincono con quelli. Negli anni passati hanno detto che io non volevo i top player: una menzogna, io li volevo perché volevo vincere. Io farei tre passi indietro: andrei a scovare di nuovo nei settori giovanili. Vorrei dare la possibilità ai giovani di realizzare il proprio sogno. Adesso si cercano giocatori sempre all'estero, basta che hanno la "s" finale. Adesso la ripresa del calcio? Si deve pensare più alla salute che al pallone in questo momento, per rispetto di chi non c’è più. La salute viene prima di tutto. Vorremmo che ci fosse lo sport, ma in questo momento va accantonato”.

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Totti e Gomorra

Totti è un grande fan di Gomorra, fiction nella quale Salvatore Esposito interpreta Gennaro Savastano. "Una parte in Gomorra però lo farei. Anche Ibrahimovic la vuole fare? Lui è portato, ha il viso da Gomorra (ride, ndr). Un personaggio che mi piacerebbe interpretare? I nomi sono finiti... Io giro alla larga da voi (ride, ndr), anzi giro dietro di te. Oppure faccio l'autista! Sarei fidato, non faccio la spia. Guardo solo avanti e mi metto le cuffie, non guardo neanche lo specchietto retrovisore, così evito problemi!". 

 

 


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