Roma, Fonseca vuole i talenti dello Shakhtar

Il mister suggerisce alla Roma alcuni dei suoi pupilli: Kovalenko piace per il centrocampo, occhio anche a Mudryk. Marcos è caro
Roma, Fonseca vuole i talenti dello Shakhtar© EPA
Roberto Maida
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ROMA - La Roma studia, la Roma si informa. Non potendo occuparsi delle vicende quotidiane, di tecnica e di tattica, Paulo Fonseca sta pianificando tra mille difficoltà le strategie di mercato per la prossima stagione con Petrachi. Nelle ultime ore i due hanno ripreso a parlare di alcuni giocatori dello Shakhtar, che Fonseca ha conosciuto durante il suo percorso ucraino. I nomi più caldi nel rapporto qualità/prezzo restano il centrocampista Kovalenko, classe ‘96, e l’attaccante Mudryk, giovane del 2001. Per quanto riguarda il primo, che è un pilastro della nazionale ucraina, c’è stata però una sgradita sorpresa: il calciatore non è svincolato. Lo Shakhtar ha un’opzione unilaterale per il rinnovo fino al 2021 che verrà certamente utilizzata. Dunque per prenderlo la Roma deve pagarlo. Non sarà semplice, in un’estate dedicata soprattutto al risanamento finanziario. A maggior ragione resteranno obiettivi duri Marcos Antonio, Ismaily e Taison, che Fonseca vorrebbe sempre con sé.

Rinnovi

Intanto però la Roma vuole provare a trattenere i giocatori più forti. Con Dzeko ridiscuterà nelle prossime settimane il contratto, certa di incontrare la disponibilità a un sacrificio. Non va escluso un nuovo prolungamento, dopo quello dello scorso agosto, che consenta al club di spalmare l’ingaggio su tre o quattro stagioni sportive invece di due. L’altra sfida è non vendere i giovani campioni della Nazionale, cioè Pellegrini e Zaniolo. La voglia di entrambi è continuare nella Roma, la speranza è che aspettando il passaggio di proprietà Pallotta sia nelle condizioni di rifiutare le tante offerte che pioveranno dopo la quarantena. L’altra questione aperta, dando per scontato il ritorno di Smalling in Inghilterra, è Mkhitaryan. Sul suo conto si è esposto pubblicamente Fonseca, ora tocca a Petrachi trovare un accordo intelligente con l’Arsenal. La soluzione ideale per la Roma è il rinnovo del prestito. Ma prima Micki deve firmare un nuovo contratto, perché l’attuale termina nel 2021. Non solo. Servirà uno sforzo anche in termini economici, simile se non superiore rispetto al capitano Dzeko, perché Pallotta non può permettersi di questi tempi uno stipendio da 7 milioni netti a stagione. [...]

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