"Roma, i piccoli investitori fanno causa a Pallotta!"

Secondo notizie statunitensi, gli investitori minori hanno avviato un'azione contro il patron giallorosso che vorrebbe estrometterli dalla cessione del club
"Roma, i piccoli investitori fanno causa a Pallotta!"© Bartoletti
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ROMA - I piccoli investitori della Roma vogliono fare causa a James Pallotta. Un gruppo di investitori che fanno parte parte di AS Roma SPV LCC (società che detiene il controllo indiretto di AS ROMA S.p.A., tramite la sua controllata NEEP ROMA HOLDING S.p.A) ha fatto partire un'azione presso la corte della Cancelleria del Delaware contro il presidente giallorosso che vorrebbe estrometterli dalla cessione del club gialloorosso, "spazzando via" gli interessi dei membri di minoranza. Come riporta il portale Law360.com, l'azione - resa pubblica giovedì - è partita da Daniel Feldman e Jonathan Wyatt Gruber: gli amministratori delegati starebbero cercando di congelare questi piccoli investitori  dal loro interesse economico.

L’accusa sostiene che gli siano state negate le informazioni sull'eventuale cessione del club nei mesi di febbraio e marzo (prima dell'emergenza Coronavirus), "violando l'accordo di responsabilità limitata non riuscendo a portare avanti diligentemente e fedelmente i suoi oneri, dichiara l'accusa aggiungendo come gli investitori a marzo siano venuti a conosceza che "Pallotta e i suoi soci stavano modificando retroattivamente i termini dei prestiti dei membri tra la società e loro stessi. L’impatto di questo cambiamento retroattivo è stato quello di garantire che se la società fosse venduta, gli investitori di minoranza avrebbero ricevuto sostanzialmente meno in cambio delle proprie quote di partecipazione”.

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Naturalmente la cessione di Pallotta e soci è quella che coinvolge il gruppo Friedkin. Per l'emergenza Coronavirus i contatti sono stati rallentati, ma la trattativa - come confermato anche dal comunicato della semestrale pubblicato giovedì scorso - è ancora in piedi. 

Visti gli oltre cento milioni di passivo del club in questa stagione (che verranno confermati nel bilancio pubblicato il prossimo 30 giugno), i soci di Pallotta, Starwood su tutti, stanno spingendo per cedere il club, anche senza ricavare una sostanziosa plusvalenza come era in preventivo con la cessione prima dell'emergenza Covid-19 (di circa 80 milioni da dividere tra i soci). I Friedkin restano in attesa di capire come evolverà la situazione del calcio italiano, se riprenderà questa stagione o meno, e dopo aver preso atto del bilancio del 30 giugno pianificheranno una nuova offerta per l'acquisto delle dodici società che comprendono la galassia giallorossa. Il prezzo dai circa 700 milioni potrebbe calare molto, soprattutto se la Serie A non dovesse ripartire, finendo addirittura su un prezzo di vendita tra i 500 e i 600 milioni di euro. Goldman Sachs ha intanto ripreso a sondare il mercato a caccia di eventuali nuovi investitori, ma il gruppo Firedkin resta in pole: aspetta prima di sferrare l'assalto alla Roma. 

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Un rappresentante di Pallotta e delle sue società ha definito le accuse dei piccoli investitori prive di fondamento: il numero uno giallorosso combatterà per difendersi da ogni accusa.

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