Roma, gruppo compatto: “Trigoria pronta e… anche noi”

Dzeko e Pellegrini, capitano e vice, scalpitano per il ritorno in campo. Il club fissa il giorno: giovedì 7
Roma, gruppo compatto: “Trigoria pronta e… anche noi”© LAPRESSE
Roberto Maida
2 min

ROMA - Via libera. La Roma è pronta a ricominciare: giovedì 7 tutti in campo. Era pronta già che arrivasse l’ok da Palazzo Chigi e dalla Regione Lazio, che hanno avuto un confronto costante sull’argomento senza scollamenti. Ma a questo punto Trigoria si prepara ad accogliere la squadra dopo due mesi esatti di assenza. Le pressioni sul governo hanno avuto effetto, sulla base di un principio logico. Per un professionista del pallone è più comodo e sano allenarsi in un centro sportivo attrezzato con tre campi, 23 stanze per riposo ed eventuale alloggio, 2 ristoranti, che in un parco pubblico. Il club in serata ha ringraziato la Regione «per la sensibilità». I giocatori si alleneranno a scaglioni, partendo dalla mattina al tarrdo pomeriggio, con un periodico monitoraggio della temperatura e degli altri valori principali.

MORAL SUASION - Nelle ultime ore in casa Roma erano tornati sul tema Edin Dzeko e Lorenzo Pellegrini. Partiamo per una questione di gradi da Dzeko, che si è detto d’accordo con l’omologo centravanti laziale Immobile: «E’ assurdo pensare che sia più sicuro per un calciatore di Serie A allenarsi in un parco pubblico piuttosto che in un centro sportivo privato. Si sono dette tante cose su di noi come categoria, sui nostri stipendi, ma nel calcio non ci sono soltanto i ricchi. Ci sono anche tante persone che lavorano intorno agli atleti e che in questo momento rischiano di perdere il lavoro. Tante aziende collaborano con le società, negli stadi. Non si può ignorare l’importanza del calcio». Dzeko ha fiducia nella ripresa: «Qualche settimana fa ho detto che noi vogliamo tornare a giocare, ovviamente in sicurezza. La Roma ha fatto tante cose importanti in questi ultimi mesi, non solo per i calciatori, e sicuramente avrà messo Trigoria in sicurezza per consentirci di lavorare».

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