Clamoroso, il Newell's Old Boys fa causa alla Roma!

Il club argentino ha presentato un'azione legale alla Fifa per la cessione di un giocatore giallorosso allo Spartak Mosca
EZEQUIEL PONCE

- Novembre 2015© AS Roma via Getty Images
3 min

ROMA - Il Newell's Old Boys ha presentato due giorni fa una causa di 2,4 milioni di euro alla Fifa contro la Roma, colpevole di aver aggirato un accordo legato alla cessione di Ezequiel Ponce. L'attaccante argentino era stato prelevato dai giallorossi nell'estate del 2015 ma  non ha mai esordito in prima squadra, facendo il giro di più club. Prima il Granada, poi il Lille e infine l'Aek Atene dove si è messo in mostra realizzando sedici gol in ventisette partite. 

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Dopo il prestito in Grecia, la Roma ha deciso di cederlo definitivamente ai russi dello Spartak Mosca per 3 milioni (più 3 bonus), per una plusvalenza di 400mila euro. Il Newell's Old Boys ha però aperto la causa contro i giallorossi - come scritto nel comunicato del club argentino - perché la Roma avrebbe utilizzato uno stratagemma per corrispondere una cifra inferiore agli aregentini sulla rivendita del giocatore prevista del 40%

Questo perché nella trattativa tra Roma e Spartak "è stato incluso un giocatore senza valore di mercato per eludere il pagamento al nostro club", si legge nel comunicato. Nell'estate del 2019 in effetti anche Andrea Romagnoli, portiere della Primavera, è stato ceduto allo Spartk Mosca per 2,5 milioni di euro. La Roma quindi - secondo Newell's Old Boys - avrebbe abbassato il prezzo di Ponce per garantire al club argentino una paercentuale inferiore sulla cessione, creando una nuova trattativa per un altro giocatore (Romagnoli) pagato con i 2,5 milioni che sarebbero dovuti rientrare nella cessione di Ponce. 


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