Karsdorp: "Roma, dammi un'altra occasione"

Il terzino tornerà dal prestito al Feyenoord: "In giallorosso tanti problemi per gli infortuni, adesso vorrei riprovarci"
Rick Karsdorp, 25 anni, della Roma© LAPRESSE
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ROMA - Niente riscatto del Feyenoord, Rick Karsdorp è destinato a tornare alla Roma. Per rimanere o per essere ceduto, questo solo il tempo lo dirà. Il terzino però ha già fatto capire di voler rimanere per dimostrare il proprio valore a Fonseca, che in estate lo aveva lasciato andare via in prestito: "Mi restano ancora due anni di contratto con la Roma. Vedremo cosa succederà la prossima estate. Io vorrei riprovarci", le sue parole nell'intervista rilasciata al portale AD.nl. 

Sei ancora sotto contratto in Italia con la Roma. Pensi che ci vorrà un po’ per abituarsi di nuovo, dopo una stagione in Olanda?
"In Italia vivono il calcio in modo completamente diverso. Si parla sempre di tattica. Per un difensore, nulla è più importante che mantenere le distanze tra i reparti: a volte ci siamo allenati per ore senza palla… È è tutto più individuale che in Olanda. Il mio primo allenatore Eusebio Di Francesco voleva che accelerassimo nelle partite e che andassimo in verticale. Claudio Ranieri era davvero un grande uomo, il suo modo di giocare era simile a quello di qui. Nella preparazione ho avuto a che fare con Paulo Fonseca, che aveva giocato contro il Feyenoord in Champions League con lo Shakthar. Mi ha detto subito che ero libero di andarmene. A quel punto ero sicuro: dovevo tornare al Feyenoord. Volevo ritrovare la forma nel club in cui sono cresciuto".

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L’avventura in Italia è fallita?
"Alcune persone diranno così. Prima iniziare con la maglia della Roma ho dovuto subire un’operazione al ginocchio. Nell’anno del campionato al Feyenoord ho avuto problemi negli ultimi tre mesi, ma volevo così tanto vincere quel campionato che ho giocato con un’iniezione quasi ogni settimana. L’intervento alla Roma mi ha richiesto tre mesi di stop. Quando sono tornato, mi sono rotto subito il legamento crociato contro il Crotone. Poi  quando sono tornato dopo otto mesi, ho avuto un nuovo infortunio al tendine".

E adesso?
"Mi restano ancora due anni di contratto con la. Vedremo cosa succederà la prossima estate. Io vorrei riprovarci".

Non esattamente l’addio al Feyenoord che hai sognato…
"No, certamente no. Avevo riconquistato il mio posto da titolare, mi sentivo sempre meglio e anche il Feyenoord stava giocando bene. Ad ogni modo, il mondo sembra improvvisamente molto diverso. Nessuno avrebbe potuto immaginare che sarebbe stato così a causa di un virus".

Ad agosto, al contrario di altri, avevi previsto un Feyenoord molto in alto in classifica.
"Pensavo già che avessimo un buon gruppo. Avevamo troppi giocatori che arrivavano da una situazione in cui avevano giocato poco. Anch’io appartenevo a quel gruppo. In due stagioni alla Roma ero stato quasi sempre infortunato".

È apparso un video in cui dai l’impressione di aver bevuto troppo.
"Preferirei non rendere quella storia più grande di quello che è. Ma lasciami dire questo: dopo l’ultima partita del 2019, che abbiamo vinto contro l’Utrecht, siamo usciti con alcuni giocatori. Ci siamo sfogati. La gente non mi vede mai in città, ma poi è arrivata la pausa invernale, è stata una vacanza ed è stato possibile. Avevo bevuto, è vero. Qualcuno che ho incontrato per la prima volta quel giorno mi ha filmato e ha fatto girare quel video. E a quanto pare qualcuno ha anche pensato che fosse necessario metterlo su internet. La gente diceva persino che avevo preso droghe. Credetemi, non sono orgoglioso di quel video. Ma tutti quelli che mi conoscono sanno che non lo farei mai".

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