Perfection, gli amici: “Ieri stava bene”. Liberi Nantes: “La nostra eccezione alla regola”

Il ventunenne ex giocatore della Roma Primavera è stato trovato senza vita nel suo appartamento nella capitale. Si pensa a un arresto cardiaco
Perfection, gli amici: “Ieri stava bene”. Liberi Nantes: “La nostra eccezione alla regola”
Jacopo Aliprandi
5 min

ROMA - “Joseph è stato la nostra eccezione alla regola, quella di non illudere i ragazzi che passano da noi a credere di poter diventare dei calciatori professionisti”. Alberto Urbinati, presidente della Liberi Nantes, racconta con profonda tristezza la storia di Joseph Perfection Bouasse Ombiogno, ragazzo di ventuno anni trovato questa mattina privo di vita nella sua casa nella capitale. 

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Una storia tutta da raccontare quella del camerunese classe ’98, sbarcato in Italia nel 2014 da migrante. Appena arrivato uno pseudo procuratore gli promise di farlo diventare un calciatore professionista, una volta arrivati a Roma però lo lasciò davanti alla stazione Termini, solo, abbandonato a se stesso e senza conoscere l’italiano. 

Entrò nei circuiti d’accoglienza perché non aveva un posto dove andare, lì gli consigliarono di entrare nella ‘Liberi Nantes’, un’associazione sportiva dilettantistica fondata il 26 ottobre 2007, nata su iniziativa spontanea di nove appassionati di calcio che frequentavano i “Mondiali antirazzisti” a Bologna.

Liberi Nantes: "Perfection Bouasse l'eccezione alla regola"

“Arrivò da noi con poco niente, se non con le sue qualità da giocatore - le parole del presidente dell’associazione -. Dopo qualche partita capimmo che con lui avremmo dovuto fare un’eccezione e provare a inserirlo nel mondo del calcio”. Uno strappo alla regola per un sedicenne che mostrava talento e qualità importanti. “Da noi passano migliaia di ragazzi, in tredici anni abbiamo sempre cercato di spegnere i loro sogni di diventare giocatori per farli concentrare su situazioni più realistiche e concrete, come imparare la lingua, studiare o trovare un lavoro. Ma con Joseph è stato diverso”. Venne prelevato dalla Roma, poi una volta maggiorenne giocò sei mesi con la Primavera giallorossa, allenandosi qualche volta anche con la prima squadra. Aveva un debole (ricambiato) per Totti e De Rossi, la sua pagina social è piena di foto dell’esperienza giallorossa. Passò poi in prestito al Vicenza e da svincolato fece dei provini in Romania prima con l’U Cluj poi con il Gaz Metan Media. Non ebbe fortuna così tornò a Roma.

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Perfection Bouasse, gli amici: "Ieri sera stava bene"

“Ieri sera dei ragazzi della Liberi Nantes sono usciti con lui, mi hanno detto che stava in perfetta forma. Questa mattina invece lo hanno trovato privo di vita. Non riusciamo a capire cosa sia successo, sembrerebbe un attacco cardiaco. Siamo tutti sconvolti”, le parole di Urbinati. Dall’inizio della sua avventura calcistica Joseph aveva cambiato diverse amicizie, tornando poche volte al campo di Pietralata per salutare il presidente e l’allenatore Lisciandrello, uno dei protagonisti del suo trasferimento alla Roma. “Era un ragazzo buono, ma introverso - ha ammesso Urbinati -. Da piccolo ne ha passate tante, e questo ovviamente ha inciso sul suo carattere. Non era semplice gestirlo, abbiamo lavorato tanto con lui su questi aspetti per aiutarlo a superare tanti brutti momenti vissuti nell’infanzia. Era da un po’ che non lo vedevamo, ma gli abbiamo sempre voluto bene. E continueremo a volergliene”. 

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