Petrachi, lo scivolone sul calcio femminile.
Ed è un eufemismo dire che lo scivolone mediatico dello scorso ottobre dopo la gara all'Olimpico contro il Cagliari non ha fatto piacere al club. "Il calcio non è teatro, non c’è bisogno di usare il fioretto. Non è un gioco da signorine. Allora andiamo a fare danza classica no? Ma questo è un gioco di maschi, un gioco maschio", aveva detto Petrachi ai microfoni di Rai 1. Caso esploso sui social, ma non solo. Ad intervenire il ministro dello Sport Spadafora, il coach della nazionale italiana femminie, oltre naturalmente a molti protagonisti del mondo dello sport, femminile e maschile. Parole che hanno imbarazzato e non poco il club giallorosso, sempre in prima linea sul sociale e nel valorizzare il calcio femminile. "Mi scuso se qualcuno si è sentito offeso dalle mie parole. Non era affatto mia intenzione insinuare che il calcio sia uno sport solo per uomini e non adatto alle donne", le parole di Petrachi. "Ero molto arrabbiato perché non era stato convalidato un gol che ritenevo regolare e volevo sottolineare quanto il calcio sia - ed è sempre stato - uno sport fisico e di contatt. Il calcio è di tutti e alla Roma siamo molto orgogliosi della nostra squadra femminile e di promuovere il calcio femminile".