Roma, Kluivert: "Spero che Smalling e Mkhitaryan restino qui"

L'attaccante olandese: "Vogliamo raggiungere la Champions e vincere l'Europa League"
Roma, Kluivert: "Spero che Smalling e Mkhitaryan restino qui"
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ROMA - Cinque giorni e riprenderà il campionato della Roma, i giocatori sono impazienti di scendere di nuovo in campo per provare a riprendere il quarto posto occupato dall'Atalanta e andare il più avanti possibile in Europa League. Justin Kluivert ha rilasciato un’intervista a Goal e Voetbalzone, nella quale ha parlato anche dei suoi obiettivi con la maglia giallorossa e con quella della Nazionale olandese. Queste le sue parole:

Come si trova con Fonseca? Ha letto le sue recenti dichiarazioni?
"Naturalmente sono molto contento delle parole del mio allenatore. Abbiamo un ottimo rapporto. E’ un bravo allenatore, è esperto e per me è utile che parli un buon inglese. Interpreto quasi tutti i ruoli con lui e sono contento del mio ruolo nella squadra. All’Ajax e il primo anno alla Roma giocavo molto largo, ora invece sono più un numero 10 o faccio l’ala sinistra a piede invertito. Mi piace molto perché ho più libertà e posso trovare la mia posizione. Il mio secondo anno sta andando molto meglio, sono soddisfatto".

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Come si trova alla Roma?
"Alla Roma parlo molto con i compagni più giovani come Cengiz Under o Karsdorp perché parla olandese ed è un ragazzo eccezionale. La mia prima stagione è stata difficile perché era tutto nuovo. Sono venuto qui da solo, vivevo da solo per la prima volta, dovevo abituarmi ad un’altra lingua, altri giocatori, un sistema di gioco diverso. Devi abituarti a tutto. Fortunatamente le cose stanno andando molto meglio ora. Puoi vederlo nelle statistiche e mi sento anche bene. Se ti senti bene, lo vedrai sul campo. Questo è ciò per cui ho lavorato duramente. Ora sono felice".

Quali sono i suoi obiettivi?
"Noi come squadra abbiamo come obiettivo di raggiungere la Champions League. Si può ancora raggiungere, quindi puntiamo a questo e niente di meno. Puntiamo anche alla vittoria dell’Europa League. C’è ancora molta strada da fare ma vogliamo vincerla. Sarà un torneo ad eliminazione diretta quindi molto emozionante, saranno tutte finali e non vedo l’ora. Io voglio segnare più spesso e raggiungere quota dieci gol".

Smalling e Mkhitaryan quest’anno vi hanno dato una grande mano…
"Si adattano molto bene alla squadra. Guarda come Chris ha immediatamente fatto la differenza. E’ incredibile. E’ davvero un vantaggio per la squadra. Smalling è un guerriero, ha subito fatto la differenza. E anche Mkhitaryan ha dimostrato il suo valore segna, fa assist: è importante per la squadra. Trasmette la sua esperienza alla squadra e certamente anche a me. Posso sicuramente imparare da loro. Mkhitaryan ha avuto una buona carriera e ha giocato per molti club. Parliamo comunque molto perché gioca nella stessa posizione. Ha molta esperienza, quindi ovviamente ogni tanto dà consigli o sottolinea ciò che faccio bene, lo ascolto perché lo ha già sperimentato. Spero sicuramente che vogliano restare e abbiano la possibilità di restare. Sono un valore aggiunto per la squadra. Sono degli ottimi giocatori".

Come vive il paragone con suo padre?
"Un giorno spero di diventare una leggenda come mio padre. Nel mio nuovo ruolo segno più goal ma non sono ancora al suo livello. Lui pensava fosse meglio restare all’Ajax però mi ha supportato. All’Ajax mi vedevano tutti come il grande talento, è strano che non credano più in te a causa di un trasferimento. Se continuo a fare del mio meglio posso dimostrare che si sbagliavano".

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Qualche anno fa ha vinto il NxGn. Questo le ha creato maggiori pressioni?
"Io adoro giocare a calcio. Faccio le cose per piacere e non sento la pressione per questo".

Quali sono gli obiettivi con la Nazionale per il prossimo anno in vista dell’Europeo?
"Avrò un anno in più di esperienza e spero di guadagnarmi la convocazione. L’anno scorso non ero pronto, ora devo fare del mio meglio ed il premio arriverà automaticamente".

Che cosa ne pensa del razzismo?
"Il razzismo è la cosa peggiore al mondo, non appartiene a quest’epoca. Dovrebbe essere finito, ma sfortunatamente non è così. Dobbiamo tutti rendere il mondo un posto migliore, insieme".

Farà qualcosa a riguardo in caso di gol?
"Vedremo. Io non ho subito mai offese razziste, ma molti altri sì. Il calcio invece dovrebbe essere solo divertimento".


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