Ibanez, 270 minuti per meritarsi la Roma. E presto diventerà padre

Il difensore sarà titolare contro il Parma per l'infortunio di Smalling. Oggi ha annunciato l'arrivo del primo figlio
Ibanez, 270 minuti per meritarsi la Roma. E presto diventerà padre© LAPRESSE
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Tre, forse quattro gare a disposizione per far vedere a tutti il proprio valore e dimostrare di essere un giocatore da Roma. Il futuro di Roger Ibanez passa dai prossimi 270 minuti che giocherà da titolare con la maglia giallorossa per sostituire l’infortunato Chris Smalling. Non un’impresa semplice, ma il difensore brasiliano dovrà fare del suo meglio per sostituirlo, provare e non farlo rimpiangere e far vedere che il suo acquisto a gennaio è stato un vero investimento per il futuro. A novembre Ibanez compirà ventidue anni, a quell’età la maggior parte dei difensori in Italia ha alle spalle già un paio d’anni importanti di carriera. Lui no, è stato acquistato un anno e mezzo fa dall’Atalanta ma ha giocato una manciata di minuti. Ecco perché queste gare, a partire da quella di stasera contro il Parma, decideranno il suo futuro alla Roma o altrove.

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Arrivato all’Atalanta nel gennaio del 2019, l’ex Fluminense con Gasperini ha visto il campo solamente venti minuti tra campionato e Champions. Ciò nonostante tra gli addetti ai lavori il valore di Roger non si è abbassato, anzi, su di lui due squadre hanno battagliato nello scorso mercato invernale. Il Bologna ha fatto carte false per averlo, ma alla fine è stato Petrachi ad aggiudicarselo sborsando quasi il triplo di quanto aveva speso la Dea per acquistarlo e battendo Sabatini con un’offerta contrattuale migliore. Dieci milioni ai bergamaschi (verranno pagati a giugno 2021), al ragazzo contratto di quattro anni e mezzo a 750mila euro netti con ingaggio a salire. 

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Prima del lockdown aveva totalizzato zero minuti in giallorosso, con l’infortunio al gomito di Mancini Ibanez è riuscito a vestire per la prima volta la maglia della Roma contro la Sampdoria. Non un esordio semplice visto l’assist di Diawara per il gol di Gabbiadini, e la sua poca reattività nel cercare di rimediare all’errore del guineano. Non è andata meglio contro l’Udinese (18 minuti in campo) ma soprattutto il Napoli. Contro gli azzurri il brasiliano si è lasciato scappare Callejon sul gol del primo vantaggio dei partenopei, aprendo la strada alla terza sconfitta consecutiva della squadra di Fonseca. 

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Ma il tecnico è pronto a schierarlo in campo anche contro il Parma, consapevole dell’investimento fatto sul ragazzo ma anche delle potenzialità che tutti hanno intravisto in lui. Ibanez non si è abbattuto per gli errori (in linea con la squadra), ma a Trigoria dicono che davvero molto concentrato negli allenamenti e ansioso di scendere di nuovo in campo per far ricredere gli scettici. Oggi contro il Parma avrà una nuova occasione: spinto dalla carica del tecnico ma anche da una gioia personale. Questa mattina il difensore ha infatti annunciato sui social di aspettare un figlio con la sua fidanzata Bruna: “Chi ha detto che 1+1 non fa 3? Sei arrivato nella nostra vita dal nulla, ma con i tuoi tempi. Oggi capisco cosa significa provare il vero amore. Quando ho saputo che sarei diventato un padre confesso che ero un po’ spaventato, non sapevo come reagire. Ma col passare dei giorni mi sono reso conto di quanto sia meraviglioso, sapere che sto costruendo una famiglia accanto a una persona incredibile che mi sostiene ogni giorno. Ci stiamo ancora abituando, ogni giorno impariamo qualcosa, ma sono sicuro che faremo bene”.


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