Stadio Roma, Tor di Valle a Vitek: firma imminente

Svolta nella cessione dei terreni dove sorgerà l'impianto: obiettivo approvazione entro settembre
Stadio Roma, Tor di Valle a Vitek: firma imminente© ANSA
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ROMA - Quando questa storia è cominciata, la figura di Radovan Vitek non sfiorava nemmeno i meandri dell'immaginario. Oggi invece è lui che può innescare un effetto domino nell'interminabile vicenda del nuovo stadio della Roma. Dopo aver vagheggiato il ritiro dall'affare durante l'emergenza Covid, Vitek è pronto ad acquisire dalla Eurnova di Parnasi i terreni di Tor di Valle, sui quali dovrà sorgere l'impianto. La firma è prevista entro la fine del mese.

L'uscita di scena di Parnasi, con le sue vicende giudiziarie, può azzerare l'opposizione al progetto di una parte dei consiglieri comunali del M5S. Domata la fronda interna, la Raggi potrà portare l'attesa convenzione urbanistica (che definisce le competenze pubbliche e private all'interno del progetto) al voto del Consiglio, decisivo per arrivare alla prima pietra. Il documento dovrebbe essere finalmente pronto, l’obiettivo del Campidoglio è di arrivare all'approvazione entro settembre. Ci si può naturalmente chiedere perché Vitek dovrebbe affrettarsi a concludere un'operazione economicamente pesante prima che dalla politica romana arrivi il sì definitivo. Al riguardo, bisogna ricordare che la trattativa va oltre Eurnova e riguarda anche altre due imprese di Parnasi, Capital Dev e Parsitalia, fortemente indebitate con Unicredit (che ovviamente spinge per la conclusione dell'affare).

Inoltre, a tranquillizzare Vitek ha contribuito nei giorni scorsi la positiva conclusione della due diligence voluta dalla sindaca Raggi dopo l’inchiesta con l’ipotesi di corruzione aperta dalla Procura a giugno 2018. Nessuna criticità, è stato il giudizio dei tecnici, si può andare avanti con il progetto.


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