Roma, il "crack" Villar fa sognare. I compagni lo esaltano, in Spagna criticano le big

Giovedì ha giocato con la formazione Under 21 indossando la numero dieci e mostrando tutte le sue qualità. I media spagnoli: "Perché le big lo hanno lasciato andare?"
Roma, il "crack" Villar fa sognare. I compagni lo esaltano, in Spagna criticano le big
Jacopo Aliprandi
5 min

ROMA - Gonzalo Villar non ha fretta, sa che il suo momento arriverà e che presto potrà ambire a una maglia da titolare. Lo spagnolo, arrivato lo scorso gennaio dall'Elche (serie B spagnola), si è preso il giusto tempo per capire meglio il calcio italiano, per imparare la lingua e naturalmente crescere, fisicamente e qualitativamente. Non ha avuto fretta di chiedere spazio a Fonseca, ha aspettato il suo momento scendendo in campo in qualche spezzone di gara e mostrando le sue potenzialità. Lo ha fatto con la maglia della Roma, lo sta facendo anche con quella della nazionale spagnola

Giovedì è sceso in campo nel secondo tempo con l'Under 21, nella gara contro la Macedonia, facendo brillare gli occhi ai tifosi, ma anche allo staff romanista che non vede l'ora di averlo a disposizione per prepararlo alla nuova stagione, dove avrà sicuramente più spazio e molte possibilità di scendere in campo da titolare. A Trigoria sono convinti di aver fatto un grande colpo acquistandolo dal Valencia per quattro milioni (più uno di bonus), lo sono anche i media spagnoli che dopo la prestazione in nazionale hanno criticato le big per averlo "regalato" ai giallorossi: "Tra pochi anni ci chiederemo come sia possibile che nessuna grande della Liga abbia scommesso su di lui", ha commentato Javier Alfaro, giornalista del Mundo Deportivo. E ancora: "Villar, arte in movimento", ha scritto Rodrigo Marciel di Dazn Esp, elogiando la prestazione del ragazzo, sceso in campo con la 10. "Gonzalo Villar sta bene con il 10. Quello di Totti. È un leader, è elegante ed ha tantissima classe. Un trequartista classico”, il post di Javi Torres di Deportes Cuatro. "Ha l'arte di giocare un calcio semplice", il giudizio di Bruno Alemany di Cadena Ser. Insomma, in Spagna sono tutti innamorati di Villlar. Così come a Roma. 

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Sotto la foto pubblicata dal centrocampista sui social (maglia della nazionale con fascia da capitano e numero 10 in bella vista) tantissimi tifosi romanisti lo hanno esaltato, così come i suoi compagni di squadra. "Quanto ti sta bene quel numero", ha postato Javier Pastore. "Ragazzo, tu sei un vero crack", ha scritto invece Juan Jesus, prendendosi una pioggia di like al commento. Grandi passi avanti che lo porteranno ad avere sempre più spazio alla Roma e in nazionale, ma adesso la testa è concentrata eslusivamente sul lavoro in allenamento, per continuare a meritarsi la fiducia di Fonseca: “Lo scorso anno potevo tornare al Valencia, ma ho preferito iniziare questa nuova avventura - le sue parole a Goal -. È stata la decisione migliore e si vedrà quest’anno. Sono molto felice e voglio vincere questa sfida. La Roma è un club storico, una bellissima città con un tifo impressionante. Quando sono arrivato non ero molto conosciuto. Ora cercheremo di entrare in Champions League, che è dove deve stare questo club. Spero di giocare più partite possibili da titolare ed essere un calciatore importante di questa squadra“.


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