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ROMA - Probabilmente i protagonisti della vicenda avrebbero voluto far finta di niente fino all'addio che fino a qualche ora fa sembrava certo. Ma adesso con l'arrivo di Alvaro Morata alla Juventus, Edin Dzeko e Paulo Fonseca dovranno per forza parlarsi e cercare di risolvere tutte le incomprensioni che hanno portato ai malumori degli ultimi mesi. Perché l'attaccante bosniaco resterà alla Roma, e il tecnico naturalmente dovrà inserirlo nuovamente nella formazione dei titolari.
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Per riuscire però a convivere e provare a regalare ai tifosi una stagione soddisfacente, il bosniaco e il portoghese dovranno parlarsi, confrontarsi, trovare un punto d'intesa da cui ripartire e svoltare per evitare nuove frizioni. Quelle nate negli ultimi mesi della scorsa stagione e scoppiate nella gara di Europa League persa in malo modo contro il Siviglia. Nel post partita lo sfogo pubblico del numero nove anche sulle scelte di Fonseca, che ovviamente non ha gradito e al quale ha risposto poi in privato. Da allora i due non si erano più parlati fino al ritorno del bosniaco dagli impegni con la nazionale, quando ormai il suo passaggio alla Juventus sembrava ormai una formalità.
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Dzeko nonostante fosse davvero a un passo dai bianconeri resterà il capitano della Roma: l'attaccante non ha mai spinto con la dirigenza per partire, si è sempre comportato da professionista anche nella trasferta di Verona, partecipando alla riunione di sabato. Gesti molto apprezzati dallo spogliatoio che non lo considera un "traditore" della Roma, bensì il loro capitano e uno dei giocatori più importanti della squadra.