Roma, taglio sugli stipendi ma il bilancio è horror: persi 204 milioni in un anno

Ben diciassette giocatori sono usciti da Trigoria tra prestiti e cessioni a titolo definitivo. Le casse del club però piangono: nell'ultima stagione di Pallotta il rosso è da incubo
Roma, taglio sugli stipendi ma il bilancio è horror: persi 204 milioni in un anno
Jacopo Aliprandi
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ROMA - È stato un mercato complicato per la Roma, vissuto con tanti problemi finanziari dovuti alla gestione della precedente società e alla crisi economica dettata dall'emergenza Coronavirus, e l'arrivo dei Friedkin a ridosso della campagna trasferimenti. Senza un direttore sportivo il club giallorosso ha saputo comunque gestire la situazione fornendo a Fonseca i giocatori richiesti (all'appello manca un terzino destro) e riuscendo anche a cedere quei giocatori che non rientrano più nei piani del club. Ben diciassette cessioni tra giovani ed "esuberi" che hanno aiutato la Roma ad abbassare il monte ingaggi e alleggerire le spese per la stagione appena cominciata. 

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Dalle cessioni di Nzonzi, Perotti e Florenzi la Roma ha risparmiato 9 milioni di euro netti, altri 12,5 invece da Olsen, Kolarov, Schick, Kluivert e Gonalons, mentre con Defrel, Under, Coric, Fuzato, Riccardi, Antonucci, Bianda e Seck la Roma ha conservato 8 milioni. Insomma, il totale degli ingaggi dei ceduti è pari a 29,5 milioni di euro per un risparmio totale (considerando gli stipendi dei nuovi acquisti) di ben 15 milioni. Un passo avanti verso un controllo più oculato delle spese del club. 

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Roma, bilancio horror: rosso da 204 milioni in un anno

C'è poco da eslutare però al momento, perché il bilancio del club è ancora da film horror. Aspettando le mosse dei Friedkin, la Roma ha pubblicato su richiesta della Consob un documento per quantificare le perdite dell'esercizio 2019/2020. I risultati dell'ultima stagione sotto la guida di Pallotta sono disastrosi: persi addirittura 204 milioni. 

Il comunicato: "La perdita civilistica al 30 giugno 2020, è ad oggi stimata in 188 milioni di euro, ed ha determinato un ulteriore peggioramento del patrimonio netto separato di A.S. Roma S.p.A., che a fine esercizio è stimato negativo per 88,1 milioni di euro, rispetto ad un valore positivo pari a 10,5 milioni di euro al 30 giugno 2019, con una flessione di 98,6 milioni di euro. A livello consolidato, la perdita dell’esercizio 2019/20 è stimata in 204 milioni di euro e il Patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2020 è stimato negativo per 242,5 milioni di euro, in flessione di 115 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2019". 

Il club - come si legge nel comunicato - garantirà un'adeguata gestione patrimoniale attraverso:

- I flussi finanziari generati dall’attività ordinaria compresi, tra l’altro, i flussi di cassa operativi netti che potrebbero essere conseguiti nel corso della partecipazione alla competizione UEFA Europa League della stagione 2020/21

- L’eventuale cessione di asset aziendali disponibili, ed in particolare dei Diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori, che farebbe emergere valori al momento inespressi, in continuità con quanto avvenuto negli ultimi esercizi, anche tenuto conto che il valore di mercato complessivo dei DPS è ragionevolmente superiore al valore contabile e rappresenta, pertanto, una solida base di sicurezza finanziaria ed economica per il futuro.

- I proventi derivanti dall’aumento di capitale deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del 28 ottobre 2019 per massimi Euro 150 milioni (l’“Aumento di Capitale”), assumendo che tale Aumento di Capitale sia ampiamente sottoscritto. Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 4 giugno 2020, ha determinato l’importo dell’Aumento di Capitale in 150 milioni di euro.

- L’apporto di risorse da parte dell’attuale azionista di controllo indiretto Romulus and Remus Investments LLC.

La società ritiene ragionevolmente che la fattispecie di cui all’art. 2447 c.c. sarà superata e che il risanamento patrimoniale della società sarà conseguito con modalità e tempi coerenti con le esigenze del business e con le applicabili disposizioni di legge”.


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