ROMA - Sedici milioni risparmiati, euro più euro meno. L’operazione-tagli della Roma ha prodotto qualche risultato in termini di stipendi, anche se la strada verso l’equilibrio finanziario resta lunga e tortuosa. Come promesso, la famiglia Friedkin non ha venduto i gioielli della corona e, dopo il collasso della trattativa per il cambio Dzeko-Milik, non ha intaccato la squadra titolare della scorsa stagione.
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Rinforzo
Nel nostro calcolo abbiamo considerato gli ingaggi lordi, quindi ciò che paga la Roma,ma non la quota annuale di ammortamento. Considerando anche gli ammortamenti si sale invece a 30. La riduzione è di circa il 15 per cento, senza tener conto delle partenze dei giocatori che già l’anno scorso erano tesserati in altre squadre (ad esempio Schick, Florenzi e Olsen, che pesavano per circa 10 milioni complessivi) e di coloro che sono stati riscattati (Smalling, Mkhitaryan soprattutto, ma anche Mancini, Veretout e Carles Perez). È stato un lavoro complesso ma in fi n dei conti effi cace. Sarà il campo poi a determinare se la Roma riuscirà a migliorarsi avendo abbassato l’asticella per esigenze finanziarie. [...]
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