Borja Mayoral: "Non sono il vice Dzeko, posso coesistere"

Le parole dell'attaccante spagnolo nella sua conferenza stampa di presentazione alla Roma
Borja Mayoral: "Non sono il vice Dzeko, posso coesistere"© LAPRESSE
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ROMA - Fonseca aveva chiesto un rinforzo in attacco, la Roma lo ha accontentato. Dal Real Madrid è arrivato Borja Mayoral, ventunenne prelevato dai blancos con la formula del prestito biennale con diritto di riscatto a 15 milioni nel 2021 e a 20 nel 2022. L'attaccante spagnolo questo pomeriggio è stato presentato, insieme anche al neo acquisto Chris Smalling, dal Ceo giallorosso Fienga. 

Le parole di Fienga: "Oggi sono particolarmente orgoglioso di poter presentare insieme questi due giocatori. Sono due calciatori che provengono da due dei più grandi club del mondo ma che hanno scelto la Roma. Sull'operazione di Chris si conoscono i sofferenti particolari, ma anche con Borja Mayoral è nato subito un bel feeling. Aveva l'alternativa di rimanere al Real Madrid, che aveva tanto insistito per trattenerlo. Abbiamo due grandi calciatori, due braavi ragazzi che speriamo ci aiuteranno a vincere. Sono due colonne del nostro progetto".

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Perché ha scelto la Roma?
"Voglio ringraziare il club per avermi dato l'opportunità di essere qui. Sono arrivato tardi, ma l'importante è che adesso sia qui. Durante l'estate mi hanno cercato molti club, la Roma mi ha convinto. Il Real voleva che restassi, ma alla fine mi ha concesso di andare via e le conversazioni con Fienga e Fonseca sono state decisive per il mio approdo in giallorosso". 

Caratteristiche e punti di forza?
"Mi considero un attaccante giovane, con molta fame. Ho acquisito una certa esperienza in Liga. Segno, gioco bene all'intrno dell'area di rigore ma posso aiutare la squadra con i movimenti e gli assist. Mi considero un giocatore moderno". 

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La Roma è un punto di arrivo o una tappa nella sua carriera?
"Un punto di arrivo. Sono qui da dieci giorni e sono molto felice della scelta, dei compagni e del club. La Roma avrà un'opzione per il mio acquisto, mi sento del club giallorosso". 

Può giocare con Dzeko?
"Sì, perché no. Abbiamo caratteristiche differenti, possiamo giocare insieme e convivere in attacco. Avere due attaccanti differenti per la Roma potrà essere utile. Ci completiamo". 

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Il Real Madrid alla fine aveva deciso di tenerla e cedere Jovic. Cosa è successo?
"All'inizio dell'estate avevo chiesto di lasciare il Real, poi Zidane mi ha chiesto di restare. Il mio desiderio era quelloo di lasciare il club per giocare di più. Il club ha provato a trattenermi, ma alla fine l'operazione è andata a buon fine. Ho spiegato a Zidane che per me era impossibile non accettare la Roma". 

Le pesa essere considera il vice Dzeko?
"Non mi considero il vice Dzeko o la sua riserva. Arrivo qui con molta voglia di far bene, di raggiungere gli obiettivi del club. Sono qui per imparare da Dzeko che ha grande esperienza, ma ci sarà una concorrenza sana". 

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