Roma, casting ds: José Boto fuori dai giochi. Lo Shakhtar: "Vuole restare"

Il Ceo del club: "C’è una penale, lui è felice in Ucraina”. Seguiti diesse italiani e stranieri
Ryan Friedkin è diventato nel 17 agosto 2020 il vicepresidente della Roma© LAPRESSE
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ROMA - Tanti incontri, colloqui, interessamenti e sondaggi, ma i Friedkin non hanno ancora scelto il nuovo direttore sportivo della Roma. Dan e Ryan non vogliono prendere decisioni affrettate, sanno che la figura dirigenziale che stanno cercando sarà la base del nuovo progetto, e per questo vogliono essere più che sicuri di puntare sull’uomo giusto. Da agosto a oggi il proprietario della Roma ha avuto molti incontri con potenziali candidati che hanno esposto il loro metodo di lavoro sia nella gestione del mercato che nella direzione sportiva della squadra. La Roma sta infatti cercando un diesse che possa costruire e rinforzare la squadra ma anche aiutare Fonseca a gestire lo spogliatoio.

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Boto, lo Shakhtar: "Vuole restare"

Il casting prosegue con il sondaggio di tanti diesse: Boldt è vicino al rinnovo con l’Amburgo che gli ha anche offerto il ruolo di direttore generale, Emenalo dopo numerosi contatti adesso sembra essere un po’ sparito dai radar giallorossi ed è in standby, e al momento non ci sono novità sul fronte dei dirigenti italiani. Un altro diesse contattato è José Boto, dal 2018 capo scouting dello Shakhtar Donetsk, con un passato da “chief scout” del Benfica. I Friedkin hanno avuto un paio di incontri con il portoghese (uno a Zurigo, l'altro a Londra), ma per il momento anche lui sembrerebbe essere fuori dai giochi, soprattutto per volontà dello Shakhtar: “La stampa italiana scrive che la Roma vuole assumere il nostro direttore del reparto scouting – le parole di Sergey Palkin, Ceo del club, su Instagram -. Quello che non sanno è l’importo delle clausole previste dal contratto per liberarsi. E che José è felice e desideroso di continuare a lavorare allo Shakhtar”. 

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Roma, Campos resta nel mirino

Proseguono anche i contatti con Luis Campos, consulente del Lille. Su di lui in Francia è scoppiato un vero e proprio caso, perché giovedì sera al termine della gara contro il Celtic, il tecnico del Lille Christophe Galtier ha risposto sconcertato a una domanda sul portoghese: "Campos non si vede al campo d’allenamento da tanto tempo, perciò parlo con il mio presidente della preparazione delle gare, della squadra e di come sta lavorando il gruppo". In Francia parlano di un addio imminente del consulente per contrasti con Marc Ingla, direttore generale del club francese. La Roma è interessata ma vorrebbe trovare un direttore sportivo che possa lavorare stabimente a Trigoria, mentre Campos resterebbe a Montecarlo dove deve soggiornare almeno sei mesi all’anno per mantenere la residenza. Il casting è ancora aperto, i Friedkin vogliono scegliere l’uomo giusto per la nuova Roma e non hanno fretta. Il mercato di gennaio non è una priorità nella scelta del nuovo dirigente. 

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