Gigi Proietti e l'amore per la Roma: "Le prove? Scusate ma c'è la Magica..."

Non si perdeva una partita: sul set si faceva installare un televisore per la partita, al teatro posticipava le prove
Gigi Proietti e l'amore per la Roma: "Le prove? Scusate ma c'è la Magica..."© @Bartoletti
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Jacopo Aliprandi

ROMA - "Un pezzo di storia che se ne va, grazie di tutto Maestro". La Roma ha ricordato Gigi Proietti, scomparso il giorno del suo ottantesimo compleanno. Il dolore dei romani per la scomparsa del grande attore, ma anche quello dei romanisti che perdono un grande tifoso giallorosso che ha sempre vissuto la Roma con il sorriso. Come si può dimenticare quell'intenso abbraccio tra Gigi e il presidente Franco Sensi dopo la vittoria del terzo scudetto. In quello scatto traspare tutta la felicità e l'emozione per una vittoria che Proietti poi negli anni avvenire si è sempre augurato di rivivere. 

Addio a Gigi Proietti

"Ma che dite, ce la facciamo a vederne un altro?", ripeteva a ogni intervista telefonica o televisiva sulla Roma. Ci ha sperato tanto, prima con la cavalcata di Ranieri, poi con le dieci vittorie consecutive di Garcia e negli anni di Spalletti. Ma alla fine quel quarto scudetto non è mai arrivato. Non sono mancate interviste anche critiche e polemiche verso alcune prestazioni di squadra o dei singoli, eppure non si è mai scontrato con i tifosi che lo hanno sempre considerato come un tifoso doc. C'era la critica sì, ma sempre con quella battuta che la smorzava come solo un maestro riesce a fare: "La Roma negli ultimi dieci anni è quasi sempre stata una tragedia! Ma noi che amiamo il teatro riusciamo ad amare anche lei", aveva dichiarato più di una volta. Perché nonostante le prestazioni, nel bene o nel male Gigi non si perdeva una partita. Soprattutto quando era più giovane faceva di tutto per essere allo stadio ("Faccio una mandrakata e arrivo", diceva ai suoi amici) e quando non poteva spostarsi si faceva installare un televisore nel set del film e della serie tv che stava girando oppure spostava le prove al teatro. "Scusatemi, ma c'è la Roma..."

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L'amore per la Roma, ma anche quello per Totti"Francesco è stato un fedelissimo indossando una sola maglia - aveva commentato meno di un anno fa -. Rispetto a Francesco, si va oltre il fatto puramente tecnico, lui è uno di quei personaggi che scavalcano questo aspetto, è una icona. Non credo nascerà un altro Totti. Il figlio Christian gioca? Allora si sbrigasse...", aveva dichiarato sempre con il suo solito umorismo. Tra Totti e Gigi Proietti c'era un grande rispetto reciproco, oltre all'amicizia che lega due persone famose ma molto semplici e umili. Ma il legame tra i due era inevitabile: Totti simbolo della Roma, Proietti simbolo di Roma. 

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