Roma, la rivincita di Ibanez: titolare, uomo dei recuperi e presto anche papà

Il brasiliano è il miglior giocatore della Serie A per recuperi. Titolare in giallorosso e convocato nella nazionale olimpica brasiliana
Roma, la rivincita di Ibanez: titolare, uomo dei recuperi e presto anche papà© LAPRESSE
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Roger Ibanez in questo complicato 2020 si sta togliendo una serie di soddisfazioni personali sia in campo che fuori. Titolare nella Roma, convocato nella nazionale olimpica brasiliana (anche se in questa sosta non ha potuto far parte del gruppo) e presto anche papà.  Cominciamo con le gioie del campo e dalla sua rete contro il Cluj: è stata la sua prima con la maglia della Roma ma anche della sua carriera da professionista. Il difensore non aveva mai trovato la gioia del gol, né al Sergipe, squadra brasiliana che lo ha lanciato, né al Fluminense e né tantomeno all’Atalanta. La sua esultanza dopo la rete porta alla più grande felicità della sua vita: dito in bocca, pallone sotto la maglia e il gesto del cuore davanti alla telecamera. Tra un mese circa la sua fidanzata Bruna partorirà la piccola Antonella: "Sono senza parole nel descrivere l’emozione che ho sentito segnando il primo gol con questa maglia, il primo gol nel calcio europeo - ha scritto qualche giorno fa Ibanez sui social -. Una dedica speciale va alle mie ragazze. È un momento indimenticabile nella mia carriera, grazie a tutti voi che mi sostenete e speriamo che vengano momenti sempre migliori". L’arrivo della primogenita è un’emozione indescrivibile per il brasiliano che ha sfruttato la sua euforia anche come stimolo aggiuntivo per far bene in campo.

Naturalmente il ragazzo ha ancora ampi margini di crescita e deve affinare la sua tecnica (è ancora un po’ troppo esuberante nell’aggredire l’avversario), ma il difensore visto in campo da giugno ha subito mostrato talento e qualità. I numeri lo dimostrano: in questo avvio di campionato Ibanez è il miglior giocatore per recuperi, ben 79 in sette gare, dietro di lui Acerbi con 73 e De Maio con 68. "Essere titolare della Roma è una grande rivincita - ha dichiarato post Cluj -. Qui mi sono subito trovato bene. Ho iniziato a giocare e a provare quello che so fare meglio. Lavoro sempre di più e mi trovo benissimo". Una rivincita nei confronti dell’Atalanta che non era riuscita a valorizzarlo lasciandolo in panchina per un anno intero.

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Arrivato a Bergamo nel gennaio del 2019, l’ex Fluminense con Gasperini aveva visto il campo solamente venti minuti tra campionato (un minuto) e Champions (19’ contro lo Shakhtar, a dicembre). La Roma ne ha così approfittato ad inizio 2020: dieci milioni ai bergamaschi (verranno pagati a giugno 2021), al ragazzo contratto di quattro anni e mezzo a 750mila euro netti con ingaggio a salire. Un vero affare visto che la scorsa estate il Leicester aveva offerto ventidue milioni, e adesso Siviglia e Atletico Madrid vorrebbero acquistarlo per trenta. Il no della Roma è categorico, la linea dei Friedkin è di tenere in squadra i giovani talenti per costruire una squadra competitiva. Il club lo ha blindato, un’altra grande soddisfazione per Ibanez.

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