Roma, Dzeko ancora non c’è: Fonseca ha un piano per recuperarlo

Borja Mayoral è deluso per l’esclusione con il Napoli e freme
Roma, Dzeko ancora non c’è: Fonseca ha un piano per recuperarlo© LAPRESSE
Roberto Maida
2 min

Nella lista delle priorità, dopo il ridimensionmento di Napoli, la Roma chiede a Dzeko di essere Dzeko. E’ un regalo prenatalizio che Fonseca aspetta, dal momento che dal suo capitano ancora non ha avuto il meglio possibile. Non solo e non tanto per demerito, quanto per le varie vicissitudini che lo hanno frenato: prima il mercato, con il trasferimento alla Juventus avviato e poi deragliato, poi il Covid, che ha impedito a Dzeko di essere decisivo per la squadra. «Non sono al cento per cento, è vero ed è anche logico - ha detto lui allo stadio Maradona subito dopo la partita - ma conto di recuperare al più presto la piena efficienza con il lavoro a Trigoria». [...]

Il piano

Fonseca conta di fargli recuperare la condizione in allenamento, dopo tre settimane di isolamento nel quale ha fatto qualche esercizio nel perimetro della propria villa ma di sicuro non ha lavorato a pieno ritmo, e anche attraverso un reinserimento graduale nel clima della partita: potrebbe quindi convocarlo anche per la partita di domani contro lo Young Boys, a qualificazione già archiviata, per poi rilanciarlo come titolare domenica contro il Sassuolo.

Broncio

In questo momento, da un punto di vista atletico, Borja Mayoral sta molto meglio. Tanto è vero che ha accolto con un certo disappunto l’esclusione di Napoli e con ancora maggiore delusione il fatto di essere chiamato in causa a partita compromessa: 11 minuti al posto di Pellegrini, sul risultato di 0-2, dopo che Fonseca aveva riprovato per qualche azione l’esperimento di Mkhitaryan centravanti. Comprensibile il dispiacere, perché la domenica precedente Borja aveva segnato un bel gol contro il Parma, dimostrandosi fi nalmente un attaccante degno della Roma. Ma va compreso anche Fonseca, che ha bisogno di Dzeko per raggiungere l’obiettivo dichiarato, cioè il ritorno in Champions. Borja Mayoral, che è stato preso in prestito biennale, rappresenta soprattutto un investimento per il futuro e oggi, con questo sistema di gioco, non può che essere il numero due.

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