Roma, la favola di Boer, Bamba e Milanese: ecco chi sono i Primavera titolari col Cska

Tre diciottenni scesi in campo ieri sera nell'ultima gara di Europa League: la Roma ci punta per il futuro, loro hanno qualità e determinazione
Roma, la favola di Boer, Bamba e Milanese: ecco chi sono i Primavera titolari col Cska
Jacopo Aliprandi
8 min

ROMA - Nonostante il risultato, tre ragazzi di diciotto anni non dimenticheranno mai il Vasil Levski National Stadion. Tommaso Milanese, Pietro Boer e Mory Bamba ieri sera hanno giocato in Bulgaria la loro prima partita da titolari tra i professionisti. I tre giovani della Roma Primavera sono scesi in campo nell’ultima gara del girone di Europa League contro il Cska Sofia: la loro prima partita da titolari (Milanese aveva già esordito in giallorosso), un’emozione indimenticabile che i ragazzi di 18 anni non sono riusciti a nascondere. E quello sceso in campo ieri  è secondo undici più giovane per la Roma nelle gare di Coppa Uefa/Europa League, con un’età media di 24 anni e 318 giorni.

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Roma, ecco chi è Pietro Boer

Pietro Boer poco più di un anno fa era in campo con la Roma Under 17 nella finale scudetto persa contro l’Inter. Migliore in campo dei giallorossi, e investitura importante del tecnico Piccareta: “Pietro è un portiere di grande avvenire. Ha già dimostrato di avere caratteristiche importanti ma questa sera si è davvero superato tenendoci in partita. Da quando è arrivato è cresciuto in maniera esponenziale”. Un anno dopo eccolo titolare con la Roma in una partita di Europa League. Ha incassato tre gol, è vero, ma con davvero poche colpe. 

Boer, nato a Mestre il 12 maggio 2002, è arrivato a Roma nel 2018 dal Venezia. Il club giallorosso hanno deciso di prenderlo dopo averlo visto giocare da avversario in un’amichevole terminata 2 a 2. Da lì la svolta: “Quella partita mi ha cambiato la vita”, ha ammesso il portiere. In questa stagione ha disputato cinque partite con la Primavera, una l’ha saltata per volare a Genova con la prima squadra (era infortunato Mirante) ma è stato costretto a tornare a Roma per la positività al Covid. Per Savorani, il preparatore dei portieri, è un ragazzo dal sicuro avvenire, tanto che il club (se non dovesse riprendere il campionato Primavera) sta pensando di mandarlo in prestito in Serie B o all’estero per farlo crescere e permettergli di giocare qualche gara. 

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Roma, ecco chi è Bamba

Mory Bamba è invece la sorpresa di Fonseca, che ha dovuto sostituire Calafiori all’ultimo per un problema intestinale. Il ragazzo, anche lui 18 anni originario della Costa d’Avorio, è un’ala d’attacco molto rapida, preso da Bruno Conti nel 2015 dal settore giovanile della Vigor Perconti, una delle fucine di talenti della Capitale. 

Quest’anno in Primavera ha giocato solo tredici minuti (dieci contro l’Ascoli e tre nel finale con l’Atalanta). È un mancino abituato a giocare esterno alto a destra, con il compito di rientrare sul suo piede forte. Ieri contro il Cska Sofia ha dovuto ricoprire tutta la corsia di sinistra, in un ruolo e posizione che non lo appartiene. Nonostante tutto il ragazzo se l’è cavata, in una partita con tanti errori e persa 3 a 1 è riuscito a strappare una sufficienza. 

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Roma, ecco chi è Milanese

Milanese, nato a Martignano (Lecce) il 31 luglio 2002, è un classico numero 10, tanta fantasia con libertà di movimento per dettare il gioco e creare occasioni. Viene scoperto da Enrico Diamante quando il ragazzo giocava nelle giovanili del Lecce: lo stesso dirigente poi lo porta nella Scuola Calcio Fabrizio Miccoli dove comincia a brillare e a sorprendere gli addetti ai lavori (in molti ricordano il suo rigore contro il Napoli col cucchiaio, con la maglia numero 10). Dopo aver partecipato alla seconda edizione del Torneo Giovanissimi del Salento Coppa San Michele Arcangelo risultando il miglior giovane calciatore della rassegna, Bruno Conti e Massimo Tarantino si interessano al ragazzo e decidono di portarlo a Trigoria. Da qui comincia la sua esperienza nelle giovanili, con la Roma Under 17, 18 e poi la Primavera. Nel 2018 firma il suo primo contratto da professionista, poi rinnovato da De Sanctis nel 2019 fino al 2022. Le sue prestazioni convincono la Roma (ma anche la Nazionale che lo convoca per due gare nell'Under 18), consapevole di aver trovato un talento da coltivare negli anni. Il diciottenne in questi anni ha continuato a crescere dentro al Fulvio Bernardini, ormai diventata per lui una vera e propria casa.

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Milanese divide l’appartamento con Pietro Boer, altro ragazzo che ieri sera ha esordito tra i professionisti. È un ragazzo introverso ma solare con i suoi amici e compagni di squadra, con la fortuna di avere la famiglia molto unita e che lo ha sempre supportato nel suo sogno di diventare un calciatore. Milanese è un ragazzo casa e chiesa, anzi, casa e Trigoria. Anche perché a diciotto anni non ha ancora la macchina. La curiosità è che avrebbe dovuto sostenere l’esame per la patente circa un mese fa, ma la Roma gliel’ha impedito. E per lui è stato un sogno. Tommaso infatti ha dovuto rinunciare all’esame perché convocato da Fonseca per la gara contro il Cluj, nella quale ha esordito regalando anche un assist per il gol di Pedro. La patente può aspettare, e sosterrà il prossimo esame a febbraio con più calma, non invece la Roma che sta puntando molto su di lui. “Quella di ieri è stata la sua terza presenza con la prima squadra: non è più un premio di Fonseca ma un vero e proprio attestato di stima - le parole di Marco Baschirotto, agente di Milanese -. Tommaso ha conquistato il tecnico allenamento dopo allenamento. Tommaso non è cresciuto con la pressione del “romano e romanista” ma con la responsabilità di aver fatto un percorso in un settore importantissimo come quello della Roma”. 


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