Sorteggi Europa League: sorridono Roma, Napoli e Milan

Dall'urna di Nyon arrivano buone notizie per le tre squadre italiane, accoppiate nei sedicesimi con avversarie alla portata. È andata peggio a United ed Arsenal che, nonostante fossero in prima fascia, hanno pescato i clienti più tosti: la Real Sociedad e il Benfica.
Maniche con Mourinho al Porto (2002-04) e al Chelsea nel 2006© EPA
Andrea Ramazzotti
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MILANO - Bene le italiane, male le inglesi. L'urna di Nyon sorride a Roma, Milan e Napoli, mentre fa un bel dispetto a Manchester United ed Arsenal che nei sedicesimi di finale a febbraio (il 18 l'andata, il 25 il ritorno) si troveranno di fronte avversarie toste. Anzi, le più toste. Sia Solskjaer sia Arteta potevano ambire a qualcosa di meglio: i Red Devils erano una delle 4 retrocesse dalla Champions ad aver avuto il ruolo di teste di serie ed erano considerati al pari delle vincenti dei gironi di Europa League; i Gunners avevano conquistato il primo posto del loro gruppo. Sfidare rispettivamente la Real Sociedad prima nella Liga e il Benfica a due punti dalla vetta del campionato portoghese non sarà il massimo. Di questi accoppiamenti (sfortunati per le inglesi) sorridono le italiane perché le palline con i nomi di Real Sociedad e Benfica sono state tra le prime ad essere tirate su da Chapuisat. E in quel momento Roma, Milan e Napoli erano tutte possibili avversarie (gli azzurri solo per il Benfica visto che la Real Sociedad l'hanno sfidata nel girone). Un bel sospiro di sollievo.

STANKOVIC E L'EX DI FONSECA - Ma veniamo agli accoppiamenti delle "nostre": il Milan troverà sul suo cammino una vecchia conoscenza come Dejan Stankovic, avversario di tanti derby e ora tecnico della Stella Rossa prima in classifica in Serbia. Avversaria non impossibile, ma neppure una passeggiata perché al Maracana l'atmosfera sarà assai calda. La Roma ha pescato il Braga che nel proprio raggruppamento ha fatto gli stessi punti del Leicester. Per Fonseca, che l'ha allenat a nel 2015-16, sarà una doppia gara assai emozionante visto che su quella panchina ha vinto la Coppa di Portogallo. Al Napoli infine è toccato il Granada, non certo una delle big di Spagna: è settima nella Liga e ha qualche problema difensivo. Era l'ex club di proprietà della famiglia Pozzo. Ha chiuso il suo girone alle spalle del Psv e , anche se non è un'avversaria materasso, pare alla portata di Gattuso.


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