Roma, la rinascita di Karsdorp: il lavoro di Fonseca, la dieta e la famiglia

Il terzino dopo anni di calvario sta tornando ai suoi livelli. Ecco come è rinato
Roma, la rinascita di Karsdorp: il lavoro di Fonseca, la dieta e la famiglia
Jacopo Aliprandi
6 min

ROMA - L'infortunio muscolare subìto nella prima partita di campionato contro il Verona non prometteva niente di buono, anzi, lasciava presupporre a un'ennesima stagione di stop e un problema sulla fascia destra coperta solamente da Bruno Peres. Invece Rick Karsdorp ha stravolto i "pronostici" riprendendosi fisicamente ma soprattutto mentalmente. Il terzino olandese è rinato e Fonseca ha finalmente trovato un giocatore di qualità e funzionale al suo calcio.

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Titolare indiscusso della fascia destra in campionato, Karsdorp con il passare delle partite è entrato sempre più nel vivo del gioco di Fonseca trovando ottimi spunti offensivi ma anche un buon passo in difesa. Nella gara contro il Bologna è stato assoluto protagonista contro avversari scomodi come Barrow e Mbaye, aggredendo sempre nella metà campo emiliana e non lasciando spazio alle controffensive dei due esterni avversari. Una prestazione da sette in pagella in entrambe le fasi: ottime diagonali per chiudere gli inserimenti degli attaccanti bolognesi, e spunti sulla fascia per colpire la difesa di Mihajlovic: assist sul gol di Mkhitaryan, le cavalcate sulla destra e l'attenzione mostrata nel corso dei novanta minuti certificano la ripresa di un giocatore che negli ultimi anni ha vissuto momenti bui per gli infortuni. 

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La Roma di Monchi lo aveva acquistato dal Feyenoord nel 2017 pagandolo 14 milioni più eventuali cinque di bonus. In giallorosso in pratica non si è mai visto per colpa del molteplici infortuni che lo hanno tenuto fermo 476 giorni facendolo scendere in campo solamente quindici volte in due anni. Subito la lesione del menisco esterno, poi un affaticamento muscolare e la rottura del crociato nella prima stagione, in quella successiva invece una serie di problemi muscolari che lo hanno spinto a giocare solamente undici partite. Al suo terzo anno in giallorosso è andato a giocare in prestito al Feyenoord per ritrovare un po' di continuità, ma soprattutto quella serenità che aveva perso negli anni nella Capitale. Ma niente da fare: il Covid lo ha costretto a fermarsi definitivamente a febbraio e ad allenarsi da solo visto lo stop definitivo del campionato olandese. Tornato alla Roma aveva ricevuto qualche offerta (Atalanta ma soprattutto dal Genoa), ma dopo una chiacchierata con Fonseca e i Friedkin aveva deciso di restare in giallorosso. 

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Da qui è cominciata la rinascita di Karsdorp. Dall'inizio della stagione il terzino ha deciso di cambiare alimentazione, affidandosi al nutrizionista e allo chef di Trigoria che lo hanno aiutato a perdere peso aumentando però la massa muscolare. In tre mesi l'olandese ha perso sette chili tornando al top della forma. In campo si vedono i suoi passi avanti, anche dal punto di vista mentale: il ragazzo si è lasciato alle spalle gli infortuni, i problemi di salute del primogenito (ora guarito) e le critiche ricevute negli ultimi anni trovando finalmente serenità e buone prestazioni grazie anche al lavoro di Fonseca e al 3-4-2-1 che ha aiutato il terzino ad avere meno compiti difensivi. Grazie all'aiuto anche della moglie Astrid, che lo ha sempre sostenuto nei momenti di difficoltà fin dai primi gorni nella Capitale e ha detto sì alla sua splendida proposta di matrimonio (fatta con i fuochi d'artificio) durante il Capodanno del 2018. Adesso Rick è tornato protagonista in campo, mettendo così in discussione anche il suo futuro. Perché se all'inizio della stagione si prospettava nelle prossime finestre di mercato una rivoluzione sulla fascia destra, adesso le sue prestazioni stanno convincendo la Roma a puntare su di lui e a lasciar andare invece Bruno Peres in scadenza il prossimo 30 giugno. L'olandese sta bene e si vede, continuandoo così potrà prendersi la sua rivincita e dimostrare di essere un giocatore di valore. 

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