Roma-Cagliari 3-2: i giallorossi da soli al terzo posto

Vittoria al cardiopalma per la squadra di Fonseca: in gol Veretout, Dzeko e Mancini. Ai sardi non è bastata la doppietta di Joao Pedro
Roma-Cagliari 3-2: i giallorossi da soli al terzo posto© LAPRESSE
Jacopo Aliprandi
5 min

ROMATre punti, terzo posto in classifica e 2020 chiuso nel migliore dei modi. La Roma questa sera ha battuto il Cagliari per 3 a 2 grazie alle reti di Veretout, Dzeko e Mancini, in una partita non semplice contro un Cagliari ben messo in campo e che ha provato fino all'ultimo a trovare il pari grazie alla doppietta di Joao Pedro, il migliore tra i suoi. La Roma continua a essere la bestia nera di Eusebio Di Francesco: il tecnico abruzzese non è mai riuscito a battere la squadra giallorossa nei dieci precedenti (è la squadra che ha affrontato di più), con tre pareggi e sette sconfitte. La squadra di Fonseca chiude l’anno al terzo posto in classifica, con ben tre punti di vantaggio sulla Juventus e due sul Napoli. 

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Primo tempo, gol di Veretout e Cragno fenomenale

Primo tempo frizzante e divertente, soprattutto per merito di una Roma con il coltello tra i denti e ansiosa di riscattarsi dopo la figuraccia di Bergamo. Tante occasioni da gol, ma anche scontri fisici che hanno portato Pairetto (l’arbitro dei 13 gialli e 2 rossi in Bologna-Roma della scorsa stagione) ad ammonire due sardi (Zappa e Nandez) e altrettanti giallorossi (Cristante e Mancini). Nei primi minuti di gioco si sono salvati Walukiewicz e Rog per due entrate al limite su Villar e Mkhitaryan: il centrocampista ex Napoli proprio per l’intervento scomposto sull’armeno è stato costretto a uscire per infortunio lasciando il posto a Oliva. Tre minuti prima però il vantaggio della Roma con Veretout: cross dalla destra di Karsdorp, pallone sporcato da Marin e il francese col destro è riuscito a schiacciare prendendo in contro tempo l’ottimo Cragno. Perché nonostante il gol subìto se il Cagliari è rimasto in partita nella prima frazione di gioco lo deve soltanto al portiere rossoblù: prima la splendida parata su Pedro lanciato in area di rigore, poi due interventi da applausi sui colpi di testa ravvicinati di Cristante e Kumbulla. Interventi fenomenali di un portiere che fa gola a tante squadre di Serie A, compresa la Roma. 

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Pedro spreca, Dzeko e Mancini segnano 

Secondo tempo all’insegna delle occasioni da gol, sia per la Roma che per il Cagliari. La prima da segnalare, la più clamorosa, è per i giallorossi con una situazione di due attaccanti contro Cragno: Pedro viene lanciato in contropiede, in posizione defilata invece di passare il pallone al bosniaco per un appoggio facile facile in porta tenta un pallonetto che non sorprende il portiere sardo. Occasione clamorosa, alla quale risponde il Cagliari prima con un tiro di Simeone in area terminato a pochi centimetri dal palo di Mirante poi con il gol di Joao Pedro. Il brasiliano al limite dell’area di rigore è riuscito a raccogliere palla con il petto e, lasciato libero da Mancini e Kumbulla, a portarsela sul destro per calciare all’angolino della porta giallorossa. Dopo il pari Fonseca ha optato per i primi cambi: fuori Pedro e Kumbulla, dentro Pellegrini e Ibanez. Ed è proprio il centrale brasiliano a far partire l’azione per il nuovo vantaggio giallorosso. Sciabolata a tagliare il campo da sinistra verso destra, poi il grande stop a seguire di Karsdorp che si è lanciato in area di rigore per poi servire Dzeko davanti alla porta di Cragno: a pochi metri dalla linea al bosniaco è bastato appoggiare il pallone in rete per poi correre dal terzino olandese, vero protagonista dell’azione. Roma padrona del gioco, e i cambi di Fonseca alla fine hanno ripagato e chiuso i giochi. A un quarto d’ora dalla fine è entrato Smalling al posto di Cristante (oltre a Pau Lopez per l’infortunato Mirante), e proprio il difensore centrale ha servito la sponda vincente per il colpo di testa in area di Mancini. Guai a dare per morto il Cagliari, che ha beneficiato di un calcio di rigore al 90esimo per il fallo in area di Villar su Joao Pedro: il brasiliano ha realizzato dal dischetto per quattro minuti di recupero da cardiopalma. Nonostante l'arrembaggio finale dei sardi la Roma è riuscita a portare a casa una vittoria fondamentale per il morale e la classifica


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