Pau Lopez, ultima occasione alla Roma: stavolta è vietato sbagliare

Tre partite (Sampdoria, Crotone e Inter) per cambiare il destino
Pau Lopez, ultima occasione alla Roma: stavolta è vietato sbagliare© LAPRESSE
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ROMA - Quando gli dicevano che forse avrebbe perso la guerra, Winston Churchill rispondeva così: «L’ottimista vede l’opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede il pericolo in ogni opportunità». Chissà cosa vede oggi Pau Lopez, se un muro invalicabile o una montagna facile da scalare. Inutile negarlo: l'ostacolo c'è e fa paura, ma a seconda di come lo guarda può trasformarsi in opportunità oppure in pericolo.

Occasione

Chi lavora quotidianamente con il portiere, a Trigoria, descrive un ragazzo tranquillo e sempre sorridente: si allena bene, fa gruppo, migliora l’italiano e s’intende con Fonseca (a proposito: ieri il tecnico ha tirato un sospiro di sollievo alla notizia della negatività di tutti i tamponi effettuati a ridosso del primo allenamento). La tensione di chi si trova simbolicamente alla stazione, in attesa dell'ultimo treno disponibile, al momento non compare sul suo volto. Meglio: chi para ha bisogno di serenità (lo dicono tutti i grandi numeri uno) e l'atteggiamento positivo può essere un segnale ben augurante. L’infortunio muscolare di Mirante gli spalancherà la porta almeno per le prossime partite di campionato contro Sampdoria, Crotone e Inter (out anche Spinazzola, Bruno Peres dovrebbe avere una nuova chance sulla fascia sinistra facendo la staffetta con Calafiori): tre match in una settimana nei quali lo spagnolo si gioca tutto.

Mercato

Resterà o andrà via? In Liga e in Premier lo osservano, anche se ai Friedkin non è pervenuta alcuna offerta ufficiale. Il portiere più pagato nella storia del club (quasi 30 milioni inclusi bonus e clausole) a bilancio vale ancora 21,5 milioni e a causa di un ingaggio alto (3 netti a stagione) fa fatica a trovare una sistemazione. La Roma da mesi segue una strategia: mentre cerca un pari ruolo più affidabile non può permettersi di dilapidare il patrimonio e prova costantemente a rilanciare Pau. L'allenatore è d’accordo e già dopo il ko di Napoli si è convinto che fosse giunto il momento di puntare sullo spagnolo. Ma il tempo della fiducia senza condizionamenti sta per scadere e serve una risposta immediata dal campo.

Destino

In molti sono convinti che l'orologio calcistico dell'ex Betis si sia fermato il 26 gennaio 2020, in particolare all’errore contro la Lazio sul gol di Acerbi. Da quel giorno, il classe ’94 non ha più reso come ci si aspettava. Gli errori, la mancanza di comunicazione con il reparto difensivo, il lockdown, la frattura al polso,l'estate con le valigie pronte e il posto da titolare ceduto alla sua riserva (il rapporto tra lui e Mirante è ottimo e lo dimostra la disperazione di Antonio all’ultimo gol subito dal collega contro il Cagliari) sono state tappe di un anno da dimenticare. Dodici mesi dopo il destino torna a sorridergli. Giusto due giorni fa è nata Zoe, la terza figlia, e domenica avrà l’opportunità di dedicare alla piccola e a sua moglie Andrea una grande prestazione; il 2021 è alle porte e Lopez può renderlo l'anno del riscatto o dell'addio. È tutto nelle sue mani, non gli resta che parare.


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