La Roma mese per mese: ecco tutte le notizie principali del 2020

Da gennaio a dicembre, dalla mancata partenza di Spinazzola fino alla gara contro il Cagliari: tutte le notizie principali dell'anno che sta per concludersi
La Roma mese per mese: ecco tutte le notizie principali del 2020

ROMA - Il 2020 sta (finalmente) per chiudersi. Un anno complicato per lo sport, ma soprattutto nella vita quotidiana: la pandemia da Coronavirus ha messo in ginocchio il mondo, tra contagi, morti e il crollo dell'economia. Anche lo sport ne ha risentito, con lo stop dei campionati per tre mesi e la chiusura degli stadi che inevitabilmente ha portato al crollo dei ricavi per tutti i club. Per la Roma è stato un anno tra alti e bassi, ma con tante novità. La prima naturalmente il cambio di proprietà, con l'addio di James Pallotta e l'arrivo di Dan Friedkin che nonostante la pandemia ha deciso di scommettere sulla Roma tuffandosi per la prima volta nel mondo del calcio. Prima del loro insediamento la figuraccia col Siviglia in Europa League e il quinto posto in classifica, il licenziamento di Petrachi e gli arrivi di Villar, Ibanez e Carles Perez. A gennaio e a settembre invece il doppio infortunio di Zaniolo, la nuova campagna acquisti, l'annuncio di Tiago Pinto e la Roma al terzo posto. Mese per mese ecco tutte le notizie principali del 2020 giallorosso, con i link per rileggere la notizia. 

Tutte le notizie sulla Roma

GENNAIO

Il 2020 si è aperto con l'allenamento a porte aperte della Roma al Tre Fontane, e le parole di Fonseca: "È un momento importante, dobbiamo lavorare per vincere. Solo così possiamo essere forti, la squadra è motivata e sta lavorando bene". Il rendimento della Roma in campo però è stato un incubo: 2 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte, tra cui l'eliminazione dalla Coppa Italia. Altra doccia gelata: l'infortunio di Zaniolo. Nel match contro la Juventus il talento giallorosso (che già aveva avuto nel corso della settimana un problema al ginocchio) ha riportato la rottura del legamento crociato del ginocchio destro: intervento a Villa Stuart e sei mesi di stop. Altro stop, questa volta Diawara che ha riportato la rottura del menisco. Intanto Petrachi portava avanti le trattative di mercato: sbarcati a Roma Gonzalo Villar, Roger Ibanez e Carles Perez. Ceduto Florenzi in prestito al Valencia. Sfumato invece lo scambio tra Politano e Spinazzola, con il dietrofront dell'Inter che aveva chiesto ulteriori visite mediche al terzino, già a Milano. Sempre a gennaio Daniele De Rossi ha annunciato in conferenza stampa a Buenos Aires l'addio al calcio giocato.


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FEBBRAIO

Un mese complicato con la Roma, cominciato con ben tre sconfitte consecutive. La più importante contro il Sassuolo: ko per 4 a 2, con tanto di sfuriata di Petrachi nello spogliatoio del Mapei durante l'intervallo, non gradita da Fonseca e dai dirigenti. Sul fronte societario, passi avanti per la cessione della Roma a Dan Friedkin: il 4 febbraio lo sbarco dei legali nella Capitale per visionare i conti della Roma. Diawara intanto ha deciso di non operarsi ma optare per la terapia conservativa, mentre invece Totti ha ufficialmente aperto le sue due agenzie scouting. È il mese dell'arrivo del Coronavirus in Italia: a metà febbraio si incominciano a vedere guanti e mascherine (non obbligatorie allora) all'interno degli stadi. Il mese si chiude con il pareggio in Europa League contro il Gent che ha portato la qualificazione agli ottavi di finale del torneo. 

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MARZO - APRILE

Il mondo ha ormai capito la pericolosità del Coronavirus, a marzo la Roma ha giocato una sola partita, quella vinta contro il Cagliari 4 a 3, per poi chiudere Trigoria ed entrare tutti in lockdown. Rinviata naturalmente anche la gara di Europa League contro il Siviglia. Cominciano le iniziative di Roma Cares a sostegno dei medici e gli infermieri che lottano contro il Covid-19, le prime di un anno di solidarietà e beneficienza portate avanti dal club giallorosso. Sul fronte societario, da registrare l'inevitabile frenata dei Friedkin per l'acquisto della Roma. La crisi ha colpito anche le finanze del magnate americano che è stato costretto a interrompere le trattative. Aprile si è aperto con la scomparsa di Piero Gratton, l'ideatore del mitico stemma col lupetto stilizzato. Intanto la Roma ha continuato ad allenarsi, ma da casa: tutti i giocatori avevano a disposizione un programma di allenamento, con video assistenza dello staff tecnico giallorosso. La squadra agli inizi di maggio ha annunciato di rinunciare a quattro mesi di stipendio per venire incontro alle difficioltà inevitabili del club. Marzo e aprile sono stati i mesi delle dirette social di Totti. In una di queste è arrivato lo sfogo sul suo addio alla Roma: "Quando passo davanti a Trigoria mi viene da piangere". Il mese si è chiuso con il comunicato della Roma sulla cessione del club: "Contatti con Friedkin in corso, ma rallentati".

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MAGGIO

La ripartenza. Dopo due mesi di stop, i giocatori sono rientrati a Trigoria per gli allenamenti individuali. Prima le visite mediche di idoneità sportiva, poi la ripresa delle sedute con un protocollo rigido all'interno del Fulvio Bernardini. I giocatori dal 25 maggio sono tornati ad allenarsi in gruppo: riscaldamento, parte atletica, poi tanto pallone. Torello, situazioni tattiche e l’amata partitella. Il tecnico prima di tutto ha rispolverato gli schemi utilizzati nel corso della stagione, poi ha provato qualche nuova soluzione studiata durante il lockdown come il cambio modulo e la difesa a tre, poi valorizzata nella stagione in corso. Intanto Petrachi comincia a studiare il mercato estivo: pronta offerta per Pedro, ma è nell'aria il suo addio al club giallorosso. 

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 GIUGNO

Il mondo scosso per la tragedia di Floyd, l'uomo afroamenicano statunitense arrestato da un agente di polizia a Minneapolis, e vittima dell’ennesimo episodio di razzismo. La sua morte ha sconvolto anche il mondo dello sport, compresa la Roma ha voluto rendere omaggio all'americano al termine di un allenamento: tutta la squadra, compreso Fonseca, si è radunata a in mezzo al campo con il viso rivolto verso la telecamera più alta e in ginocchio. Prosegue intanto la contestazione dei tifosi contro James Pallotta: dopo gli striscioni sparsi in giro per il mondo ("Pallotta go home"), i romanisti si sono fatti sentire anche per le strade di Manhattan, dove a marzo si stava per definire la cessione della società, attaccando centinaia di volantini con il volto storico dello zio Sam e il messaggio (sia in italiano sia in inglese):"Friedkin, Roma vuole te". Poi i manifesti ironici sparsi per Roma contro le cessioni dei talenti. Giugno segna a che il definitivo strappo tra Pallotta e Petrachi, con la sospensione e il licenziamento del diesse. Il 25 giugno la Roma è finalmente tornata all'Olimpico per il primo match post Coronavirus contro la Sampdoria: vittoria in rimonta per 2 a 1. 

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LUGLIO 

La ripresa del campionato però non è stata come Fonseca si aspettava: tre sconfitte consecutive contro Milan, Udinese e Napoli, e quarto posto inevitabilmente sempre più lontano. Dopo il tris di sconfitte la Roma è riuscita a riprendersi con sei vittorie e un pareggio, senza però riuscire a recuperare l'Atalanta al quarto posto. La notizia positiva è il ritorno agli allenamenti di squadra di Zaniolo dopo il recupero per la rottura del crociato, poi il rientro in partita con tanto di gol contro il Brescia. A luglio è stata ufficializzata anche la fine dei rapporti tra la Roma e la Nike, che produrrà il kit della stagione 2020/2021 prima dell'addio definitivo.

Tutte le notizie sulla Roma


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AGOSTO

Agosto, il mese della svolta. Il 6 del mese la Roma tramite un comunicato del club ha annunciato l'accordo raggiunto con Dan Friedkin per il cambio di proprietà: "La società conferma che questa notte è stato raggiunto un accordo tra AS Roma SPV, LLC, l'azionista di maggioranza di AS Roma S.p.A, e il Friedkin Group per la vendita del club. I contratti sono stati firmati nella serata di mercoledì". "Noi tutti al Friedkin Group siamo felici di aver fatto i passi necessari a diventare parte di questa città e club iconici. Non vediamo l'ora di chiudere l'acquisto il prima possibile e di immergerci nella famiglia della Roma". Così il neo presidente gialloroosso, Chairman e CEO del The Friedkin Group, dopo l'annuncio dell'accordo per la cessione della proprietà. "Sono certo che i Friedkin saranno dei grandi futuri proprietari per l'As Roma". Dopo l'annuncio alla Consob dell'accordo vincolante sottoscritto per la cessione del pacchetto di controllo della Roma, James Pallotta ha commentato così sul sito del club la firme arrivate nella notte in America. "Sono lieto di confermare che abbiamo raggiunto un accordo con il Gruppo Friedkin per la vendita dell'As Roma. Questa notte abbiamo firmato i documenti e nei prossimi giorni lavoreremo assieme per completare il percorso formale e legale che porterà al passaggio di mano del club. Negli ultimi mesi, Dan e Ryan Friedkin hanno dimostrato totale dedizione nel voler finalizzare questo accordo e nel guidare il club positivamente. Sono certo che saranno dei grandi futuri proprietari per l'As Roma". L'era Pallotta si è chiusa però nel peggiore dei modi: sconfitta contro il Siviglia per 2 a 0 ed eliminazione dall'Europa League. Il 17 agosto Dan Friedkin è diventato ufficialmente il presidente della Roma, con la chiusura del closing e le ultime carte firmate. Lo stesso giorno è sbarcato a Roma il primo acquisto della nuova proprietà (ma trattato da Petrachi), Pedro Rodriguez:  visite a Villa Stuart, poi la firma sul contratto. 

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SETTEMBRE

Via al calciomercato, e il secondo acquisto della Roma dopo Pedro è il ritorno di Mkhitaryan che ha rescisso il contratto con l'Arsenal per accasarsi col club giallorosso. Fonseca però è costretto a perdere nuovamente Nicolò Zaniolo: il talento giallorosso durante il match della Nazionale contro l'Olanda ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Visite mediche a Villa Stuart, poi in Austria l'intervento del prof. Fink. L'11 settembre Dan e Ryan Friedkin sono sbarcati nella Capitale: il proprietario e suo figlio hanno cominciato così a lavorare in pianta stabile a Trigoria per visionare la prima squadra e il settore giovanile, a dare indicazioni e riorganizzare l'organigramma dirigenziale del club. Capitolo calciomercato: via in prestito Under e Kluivert, Kolarov ceduto all'Inter, Perotti invece al Fenerbahce. La Roma ha abbracciato Marash Kumbulla e mentre aspettava il ritorno di Smalling, ritardato fino alle ultime ore del calciomercato. Poi la vicenda Dzeko-Milik: sembrava tutto fatto per il passaggio di Dzeko alla Juventus e del polacco alla Roma. Milik era anche sbarcato nella Capitale per poi volare in Svizzera per sostenere le visite mediche. I problemi tra Napoli e Milik per stipendi arretrati e la multa da pagare per l'ammutinamento degli azzurri durante lo scorso campionato ha bloccato tutto, fino al nulla di fatto. Così Dzeko è volato a Verona con la Roma per la gara contro la squadra di Juric, pareggiata 0 a 0 sul campo ma poi persa 3 a 0 a tavolino. Perché il club giallorosso non aveva inserito nella lista over 22 Amadou Diawara, che quindi ha giocato "illegalmente" la partita. 

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OTTOBRE

Si è chiuso il calciomercato con gli ultimi colpi giallorossi: Borja Mayoral il vice Dzeko arrivato dal Real Madrid, poi l'intrigo Smalling chiuso negli ultimi cinque minuti della finestra dei trasferimenti: "Sono arrivato l'estate scorsa e, anche se all'epoca era in prestito, ho capito subito che sarebbe stata la mia casa. Non vedo l'ora di ricominciare, l'avventura continua, godetevela!", le prime parole del difensore. A Ottobre poi il lutto di Francesco Totti per la scomparsa del papà Enzo per Coronavirus. Funerali blindati, ma una folla davanti alla chiesa per stringersi attorno all'ex capitano giallorosso. La Roma intanto in campo si è resa protagonista di un ottimo filotto di risultati utilli consecutivi: tre vittorie (Udinese, Benevento e Young Boys) e due pareggi (Milan e Cska Sofia). Nell'ultimo giorno del mese la Roma ha annunciato da aver cominciato la distribuzione di 10mila mascherine ai bambini delle scuole di Roma: l'ennesima lodevole iniziativa di Roma Cares. 

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NOVEMBRE

Novembre si è aperto con la disavventura di Paulo Fonseca: villa svaligiata e bottino da centomila euro. Due settimane scoppiettanti per Fonseca che ha battuto Fiorentina, Cluj, Genoa e Parma, sempre con due o più gol di scarto. Poi però il primo vero grande stop della stagione: il 4 a 0 subito dal Napoli nello stadio intitolato a Maradona, scomparso quattro giorni prima. Il 2 novembre Roma e la Roma hanno pianto la scomparsa di Gigi Proietti: la città si è fermata 48 ore per ricordare il grande attore romano e romanista. I funerali a piazza del Popolo senza la possibilità dell'ultimo saluto dei suoi ammiratori, Bruno Conti in rappresentanza del club giallorosso ha portato una corona di fiori, poi il ricordo sui maxi schermi dell'Olimpico prima della gara contro il Cluj. A novembre è andata in scena anche la prima udienza al Tribunale del Lavoro per il maxi risarcimento chiesto da Petrachi alla Roma per il suo licenziamento: triplo rinvio e appuntamento a gennaio quando verranno ascoltati alcuni testimoni. Brutte notizie invece per Fonseca, che dal 6 novembre è stato costretto a perdere Dzeko per più di venti giorni per la sua positività al Covid: il bosniaco in isolamento dentro casa, distante dal resto della sua famiglia. Due giorni dopo a Trigoria sono state riscontrate le positività anche di Pellegrini, Fazio, Santon e Kumbulla: Roma in piena emergenza in difesa, vista anche l'assenza di Smalling per infortunio. Intanto la Roma ha deciso di inserire nell'organigramma dirigenziale Stefano Scalera, attuale Vice Capo di Gabinetto del Ministero delle Finanze, e di creare il "Roma Department" che si occuperà dei rapporti istituzionali e non solo con la città. La nuova divisione dovrà intensificare l'unione tra il club giallorosso e la Capitale, con lo scopo di rendere il club ancora più legato al territorio. Il 18 novembre la Roma ha annunciato di aver ingaggiato Tiago Pinto come general manager. Il portoghese ricoprirà l'incarico di direttore generale del Benfica fino al 31 dicembre, club in cui milita dal 2017 e che nel 2019 ha portato alla conquista del campionato grazie anche all'aiuto di Rui Costa, ex giocatore del Milan. Dan Friedkin, Presidente della Roma, ha dichiarato: "Tiago è un talento di livello mondiale. Nelle nostre numerose conversazioni è stato chiaro che la sua passione per il suo lavoro, la sua mentalità lungimirante e, soprattutto, orientata al successo sono coerenti con la nuova etica della Roma. Siamo convinti che la sua notevole energia, i suoi solidi princìpi e la sua capacità di individuare, sviluppare e ottimizzare il profilo dei talenti sosterranno la nostra ambizione di rendere la Roma competitiva per i più importanti trofei italiani ed europei"Il suo sbarco a Roma però è rimandato per la positivià riscontrata a fine dicembre. La Roma ancora in campo per il sociale: la fondazione Roma Cares ha dato vita ad "Amami e basta", una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne: le mogli e fidanzate dei giocatori hanno realizzato un calendario, i cui proventi andranno ai centri d'aiuto per tutte le donne in difficoltà. 

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DICEMBRE

Quattro vittorie, un pareggio tra mille polemiche contro il Sassuolo, e due sconfitte. Un ko ininfluente contro il Cska, con la Roma già qualificati ai sedicesimi di finale di Europa League (incontrerà il Braga), l'altro invece che contro l'Atalanta per 4 a 2, che ha scatenato anche l'ira di Fonseca: "Nel primo tempo siamo stati die guerrieri, nel secondo invece dei bambini". La sconfitta contro i bergamaschi ha certificato il problema della Roma contro le grandi: conquistati solo 15 punti su 48 a disposizione. Il 10 dicembre si è riunita l'assemblea degli azionisti della Roma in sede straordinaria. La notizia principale è che è stato approvato l'incremento dell'aumento di capitale richiesto dal presidente Friedkin da 150 a 210 milioni di euroversabili entro il 31 dicembre 2021. In queesto mese probabilmente si è messa la parola fine sul progetto Tor di Valle: prima lo scontro tra Regione e Comune per i lavori sulla ferrovia Roma-Lido, poi la mozione di alcuni componenti del movimento 5 Stelle sul progetto dello stadio. Capitolo mercato: la Roma comincia a muoversi per la finestra invernale tra gli acquisti (seguito El Shaarawy, ma avanza anche l'ipotesi Bernard) e le cessioni degli esuberi. 

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ROMA - Il 2020 sta (finalmente) per chiudersi. Un anno complicato per lo sport, ma soprattutto nella vita quotidiana: la pandemia da Coronavirus ha messo in ginocchio il mondo, tra contagi, morti e il crollo dell'economia. Anche lo sport ne ha risentito, con lo stop dei campionati per tre mesi e la chiusura degli stadi che inevitabilmente ha portato al crollo dei ricavi per tutti i club. Per la Roma è stato un anno tra alti e bassi, ma con tante novità. La prima naturalmente il cambio di proprietà, con l'addio di James Pallotta e l'arrivo di Dan Friedkin che nonostante la pandemia ha deciso di scommettere sulla Roma tuffandosi per la prima volta nel mondo del calcio. Prima del loro insediamento la figuraccia col Siviglia in Europa League e il quinto posto in classifica, il licenziamento di Petrachi e gli arrivi di Villar, Ibanez e Carles Perez. A gennaio e a settembre invece il doppio infortunio di Zaniolo, la nuova campagna acquisti, l'annuncio di Tiago Pinto e la Roma al terzo posto. Mese per mese ecco tutte le notizie principali del 2020 giallorosso, con i link per rileggere la notizia. 

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GENNAIO

Il 2020 si è aperto con l'allenamento a porte aperte della Roma al Tre Fontane, e le parole di Fonseca: "È un momento importante, dobbiamo lavorare per vincere. Solo così possiamo essere forti, la squadra è motivata e sta lavorando bene". Il rendimento della Roma in campo però è stato un incubo: 2 vittorie, un pareggio e 3 sconfitte, tra cui l'eliminazione dalla Coppa Italia. Altra doccia gelata: l'infortunio di Zaniolo. Nel match contro la Juventus il talento giallorosso (che già aveva avuto nel corso della settimana un problema al ginocchio) ha riportato la rottura del legamento crociato del ginocchio destro: intervento a Villa Stuart e sei mesi di stop. Altro stop, questa volta Diawara che ha riportato la rottura del menisco. Intanto Petrachi portava avanti le trattative di mercato: sbarcati a Roma Gonzalo Villar, Roger Ibanez e Carles Perez. Ceduto Florenzi in prestito al Valencia. Sfumato invece lo scambio tra Politano e Spinazzola, con il dietrofront dell'Inter che aveva chiesto ulteriori visite mediche al terzino, già a Milano. Sempre a gennaio Daniele De Rossi ha annunciato in conferenza stampa a Buenos Aires l'addio al calcio giocato.


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