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ROMA - Un grillo, saltava ovunque festeggiando la vittoria come una finale. E per certi versi il 2 a 1 contro la Fiorentina è stato un match da dentro e fuori, soprattutto in chiave Champions oltre che per scacciare le critiche. Il "grillo" Mancini non si è fermato un attimo al momento del gol di Diawara all'88', ma anche a fine partita. L'esultanza sfegatata, gli abbracci ai compagni, ma soprattutto al centrocampista guineano che ha regalato la gioia nel finale. Al momento del gol di Diawara, Mancini si è lasciato andare in un urlo di sfogo e un salto col pugno chiuso. Una vera e propria liberazione. Poi è corso dal suo compagno di squadra e così ha fatto anche a fine partita quando durante l'intervista a bordo campo è andato da Diawara e gli ha lanciato uno schiaffetto sul collo. Poi la festa è proseguita nello spogliatoio, anche lì Mancini era implacabile. Sentiva molto la partita, aveva bisogno di una vittoria per dimenticare gli errori contro il Milan. E questo 2 a 1 è stato una vera e propria liberazione.