Fonseca: "Roma concreta. Adesso i quarti e la zona Champions"

Le parole del tecnico gialloroosso al termine del match vinto contro lo Shakhtar
Fonseca: "Roma concreta. Adesso i quarti e la zona Champions"© LAPRESSE
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ROMA - Tutto facile per la Roma di Paulo Fonseca che anche nella gara di ritorno degli ottavi di Europa League ha trovato la vittoria contro lo Shakhtar, questa volta per 2 a 1 con la doppietta di Borja Mayoral. I giallorossi volano ai quarti di finale del torneo europeo, domani pomeriggio i sorteggi per i match dell'8 e 15 aprile. Al termine del match il tecnico giallorosso è intervenuto ai microfoni delle emittenti televisive per analizzare il match: "Era importante entrare bene in partita e non prendere gol nei primi trenta minuti. Lo Shakhtar ha preso l'iniziativa ma abbiamo difeso bene e siamo ripartiti in contropiede. Nel secondo tempo abbiamo corretto le posizioni e abbiamo avuto occasioni per segnare. Abbiamo fatto una buona partita, è importante passare ai quarti di finale", ha dichiarato a Sky.  

La Roma gioca bene nel calcio europeo, ma a volte inciampa in Italia. 
"Abbiamo dimostrato di essere adatti anche all'Italia. In Europa le squadre devono vincere e abbiamo più spazio per giocare".

 Come giocherà contro il Napoli?
"Ancora non ci ho pensato, comincio ora".

Ibanez come sta?
"Adesso sta bene, non si ricordava quasi di niente della partita". 

La qualificazione arriva da un allenatore portoghese. 
"Gli allenatori italiani sono molto bravi. Non possiamo dimenticare che l'Inter la scorsa stagione è arrivata in finale". 

Avete passeggiato con lo Shakhtar. È più facile arrivare in Champions vincendo l'Europa League?
"In Italia ci sono sette squadre che vogliono entrare tra le prime quattro. Adesso sono tutte squadre che giocheranno solo in campionato, ma noi vogliamo il quarto posto. Non sarà facile ma lotteremo fino alla fine". 

Si è pentito di non aver tolto prima Karsdorp, squalificato?
"No, è successo. Volevo cambiarlo ma ha preso prima l'ammonizione. Abbiamo altri giocatori per sostituirlo". 

Ha imparato il modo italiano di giudicare?
"Gli italiani sono simili ai portoghesi, dobbiamo capire questa mentalità e adattarci. L'equilibrio è importante non solo nel calcio ma anche nella vita e cerco di passarlo ai miei giocatori". 


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