Roma, il rinnovo di Mkhitaryan è in standby. I motivi e quando torna in campo

Tutto fermo per il rinnovo dell'armeno, in scadenza di contratto a giugno. Il trequartista continua il recupero dalla lesione al polpaccio
Roma, il rinnovo di Mkhitaryan è in standby. I motivi e quando torna in campo© LAPRESSE
Jacopo Aliprandi
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ROMA - Nonostante sia scattata già da un mese e mezzo l'opzione per il rinnovo del contratto, la Roma e Mkhitaryan non si sono ancora seduti a tavolino per chiudere la trattativa. Il trequartista armeno già agli inizi di febbraio ha raggiunto le 25 presenze stagionali necessarie per far scattare l'opzione del rinnovo biennale sul suo contratto. La comunicazione della Roma al trentaduenne è arrivata dopo qualche giorno, ma fin qui il suo agente Mino Raiola non ha dato l'ok a Tiago Pinto per ufficializzare il nuovo legame tra le parti. 

La Roma e MKhitaryan per ora non stanno pensando al futuro, ma sono concentrati esclusivamente sul presente per chiudere al meglio una stagione fin qui tra alti e bassi. Il club giallorosso lotta ancora su due fronti: è attualmente al sesto posto in classifica (potenzialmente al settimo in caso di vittoria della Lazio nel recupero) e ai quarti di finale di Europa League con l'Ajax. La stagione della Roma può avere quindi più risvolti: rientrare in Champions League tramite il quarto posto o la vittoria dell'Europa League, arrivare quinta o sesta (uno slot in più vista la finale di Coppa Italia tra Juve e Atalanta) quindi rigiocare l'attuale torneo europeo o chiudere il campionato settima quindi disputando la Conference League. Tante variabili, tanti punti interrogativi per il club giallorosso e lo stesso Mkhitaryan che prima di firmare un rinnovo biennale vuole avere determinate garanzie. 

A trentadue anni e al suo ultimo vero contratto nel grande calcio, l'ex Arsenal vuole sapere quale competizione europea giocherà. Già con la Conference League, il torneo appena nato e composto dalle seste e settime dei vari campionati, potrebbe avere qualche tentennamento in più. E i dubbi sulla sua firma naturalmente coinvolgerebbero anche la Roma, che con meno ricavi potrebbe anche decidere di togliersi dal monte ingaggi 3,5 milioni netti (più bonus) a stagione percepiti da un giocatore che la prossima stagione spegnerà trentatrè candeline. Anche perché nel discorso rinnovo bisognerà poi fare i conti anche con Raiola. Per la firma sul contratto della scorsa estate l'agente non aveva chiesto commissioni, per il nuovo rinnovo invece si farebbe avanti anche lui, oltre ovviamente a chiedere un aumento per il suo assistito. Lo standby fino a maggio è inevitabile. 

Roma, ecco quando torna Mkhitaryan

Intanto Mkhitaryan continua a lavorare per recuperare dalla lesione al polpaccio che lo sta tenendo fermo da dieci giorni costringendolo a saltare già tre partite. Il trequartista prosegue con la riabilitazione a Trigoria, ma avrà bisogno di ancora qualche settimana per tornare a disposizione: moilto probabilmente sarà costretto a saltare la ripresa col Sassuolo, ma anche la gara d'andata contro l'Ajax. L'obiettivo è fargli giocare qualche minuto col Bologna per poi averlo a disposizione nella gara di ritorno di Europa Legue in programma all'Olimpico il 15 aprile. 


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