Roma, il piano di Tiago Pinto: rosa ridotta, cessioni e nuovi talenti

Ecco le strategie del general manager potoghese per migliorare la rosa della prossima stagione e renderla più compeititva dentro e fuori dal campo
Roma, il piano di Tiago Pinto: rosa ridotta, cessioni e nuovi talenti© LAPRESSE

ROMA - Tiago Pinto ha le idee chiare, non è arrivato alla Roma per fare da comparsa o sprovvisto di un piano ben preciso per rilanciare il club e riportarlo nelle posizioni che contano. Il dirigente portoghese prima di sbarcare nenlla Capitale ha studiato la sua storia recente, i problemi economici che ha avuto e le difficoltà economiche avute dai suoi predecessori. Tiago Pinto ha un suo piano di rilancio della Roma, più sostenibile rispetto ad altri progetti ma sicuramente competitivo. L'obiettivo è riuscire a creare una squadra con un mix di giovani ed esperti, controllando i costi di gestione ma rendendola più competitiva grazie ad acquisti mirati e funzionali alle strategie del tecnico. Chi sia però resta ancora un punto interrogativo. 


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La Roma smart

La Roma non avrà più una squadra da 28-30 giocatori, a Trigoria viene considerata una spesa eccessiva. Tiago Pinto vuole un gruppo di 18 giocatori titolari più 4 elementi della Primavera che saranno in pianta stabile in prima squadra e avranno le occasioni per scendere in campo ed essere utili nel turnover. Basta rose infinite, per una questione economica naturalmente ma anche per una questione di funzionalità. Ridurre il numero dei giocatori significa anche ridurre i costi ma anche aumentare le responsabilità tra i giocatori e creare un gruppo unito, compatto e senza scontenti. 


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Cessioni dei giocatori fuori dai piani

Naturalmente per riuscire a creare una Roma ridotta Tiago Pinto dovrà essere abile a cedere quei giocatori che non rientrano nei piani del club. Un compito complicatissimo e che è riuscito solo a metà dai suoi predecessori. Via Fazio, Pastore, forse Pau Lopez, più i vari giocatori in prestito come Olsen, Florenzi, Under, Kluivert, Olsen, Coric, Bianda e Nzonzi. Tanti giocatori, troppi e con uno stipendio importante: con le cessioni di questi giocatori la Roma risparmierebbe circa venti milioni di euro netti. Un vero e proprio tesoretto. La situazione non è semplice, ma questo è uno degli obiettivi del dirigente portoghese. 


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Dzeko

La premessa è d'obbligo. La Roma è molto soddisfatta della professionalità avuta da Dzeko in questi mesi dopo la lite con Fonseca. In ogni caso però il futuro del bosniaco sembra ormai indirizzato verso l'addio alla Roma. E con il passare del tempo di sta anche delineando la soluzione migliore per la separazione: la rescissione consensuale del contratto. Tiago Pinto la prossima settimana avrà un incontro con il suo agente Lucci (cambiato proprio per avere un piano dopo la Roma) per delineare il futuro del bosniaco ma anche di Florenzi. In ogni caso il discorso sarà rimandato alla fine della stagione, perché Dzeko vuole giocarsi al meglio le sue ultime chance di vincere un trofeo alla Roma, dove in ogni caso lascerà una parte del suo cuore quando andrà via. 


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Fonseca

Il discorso Fonseca è molto simile a quello del suo ex capitano. Il tecnico portoghese ha sempre meno chance di una riconferma, anche in caso di vittoria dell'Europa League. Tiago Pinto, di comunce accordo col tecnico, ha rimandato alla fine della stagione ogni discorso sul suo futuro, ma inevitabilmente sta facendo altri pensieri su chi siederà sulla panchina della Roma. L'ex Benfica non ha avuto contatti con Allegri (quelli gli hanno avuti Fienga e Ryan Friedkin prima del suo arrivo), ma gli è stato sponsorizzato Sarri dal suo agente Ramadami (e il braccio destro Pedro Ferreira) durante i colloqui per alcuni giocatori. Nessuna decisione fin qui è stata presa, ma più passa il tempo e più sembra delinearsi l'uscita di Fonseca (che ha offerte) per cominciare un nuovo ciclo. 


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Il nuovo mercato

In ogni caso Tiago Pinto già da mesi sta studiando il mercato della Roma. E ha nuovi progetti per costruire la rosa della prossima stagione, ovviamente anche in base alla posizione in classifica, l'eventuale vittoria dell'Europa League e la qualificazione in Champions. A Trigoria è stato studiato un summer planning strutturato in base a ogni scenario: se la Roma andrà in Conference, Europa League o Champions. In ogni caso l'obiettivo è rendere la rosa più competitiva. Come? Non comprando grandi stelle o nomi altisonanti (ma su questo si farà un'eccezione per il futuro bomber), bensì andare a scandagliare nomi di campionati di seconda fascia per trovare le giuste opportunità. Olanda, Belgio, Serbia, Austria, Portoghallo. Tiago Pinto ha la sua lista di nomi che porterebbe di corsa nella Capitale, poi di giovani promesse e di giocatori più esperti che potrebbero aiutare la Roma. Il centravanti, come detto, però è una priorità. La Roma vuole un suo bomber da venti gol, quello che in questa stagione è tanto mancato sopratutto per decidere i big match o sbloccare  quei match contro le piccole. Piace tanto Vlahovic, adesso con una valutazione di almeno 40 milioni, ma intriga molto anche Belotti, in scadenza col Torino nel 2022. 


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Rinnovi 

La strategia di Tiago Pinto si basa sul mantenimento dei giocatori chiave della Roma. Non ci saranno cessioni dei ragazzi importanti come Zaniolo, Mancini e Pellegrini, anzi, il club proseguirà alla fase dei rinnovi cominciata con Ibanez e Karsdorp e che proseguirà con Villar, Veretout e il capitano della Roma. Resta ancora un punto interrogativo il discorso legato a Mkhitaryan: l'armeno ancora non ha firmato il rinnovo, il club aspetta ed ha fiducia nel nuovo matrimonio. 


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Retex e settore giovanile

Ci saranno cambiamenti anche nel settore giovanile. Detto che Morgan De Sanctis rinnoverà il contratto poiché gode della stima di Tiago Pinto e fin qui ha svolto un ottimo lavoro anche con i giovani, abbassando gli ingaggi e scoprendo nuovi talenti a basso costo, ci saranno nuovi cambiamenti. Il primo su tutti l'addio alla panchina della Primavera di Alberto De Rossi. Al suo posto sarà promosso dall'Under 18 Fabrizio Piccareta, fin qui brillante nel suo lavoro in giallorosso. Bruno Conti non è in scadenza e continuerà il suo lavoro nelle squadre più giovani, Simone Lo Schiavo sta facendo un ottimo lavoro nello scouting che comunque Tiago Pinto vorrebbe rinforzare. La Roma si affiderà alla Retexo per questo: la società che ha scovato lo stesso general manager e che andrà alla ricerca di nuovi componenti dello staff, ma non di giocatori e calciatori. Tiago Pinto avrebbe voluto portare nella Capitale il suo braccio destro e capo scouting del Benfica Pedro Pereira, ma per ragioni personali non si muoverà dal Portogallo. 


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ROMA - Tiago Pinto ha le idee chiare, non è arrivato alla Roma per fare da comparsa o sprovvisto di un piano ben preciso per rilanciare il club e riportarlo nelle posizioni che contano. Il dirigente portoghese prima di sbarcare nenlla Capitale ha studiato la sua storia recente, i problemi economici che ha avuto e le difficoltà economiche avute dai suoi predecessori. Tiago Pinto ha un suo piano di rilancio della Roma, più sostenibile rispetto ad altri progetti ma sicuramente competitivo. L'obiettivo è riuscire a creare una squadra con un mix di giovani ed esperti, controllando i costi di gestione ma rendendola più competitiva grazie ad acquisti mirati e funzionali alle strategie del tecnico. Chi sia però resta ancora un punto interrogativo. 


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