Fonseca: "Contro la Superlega, orgoglioso di chi ha detto 'no'. I tifosi sono tutto"

Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia della sfida contro l'Atalanta
Fonseca: "Contro la Superlega, orgoglioso di chi ha detto 'no'. I tifosi sono tutto"© LAPRESSE
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ROMA - La Roma cerca il riscatto dopo il tracollo di domenica scorsa contro il Torino. La squadra di Paulo Fonseca affronta domani pomeriggio l'Atalanta di Gasperini, squadra che negli ultimi tre confronti non è mai riuscita a battere. Questo pomeriggil il tecnico Fonseca è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match. 

Sulla Superlega.
"Come quasi tutti gli allenatori io sono totalmente contrario alla Superlega. Io sono un uomo molto orgogliooso di far parte del calcio. Il calcio ha dimostrato che non comandano i soldi, ma i tifosi, i giocatori e gli allenatori. Noi abbiamo dimostrato che i tifosi sono importanti, e sono molto orgoglioso della decisione presa da parte di tutti i professionisti. E sono orgoglioso della posizione della Roma". 

L'organico è insufficiente per combattere su due fronti?
"Fino a marzo la squadra è stata sempre tra le prime quattro. Poi abbiamo perso giocatori importanti, abbiamo l'Europa League mentre invece le altre squadre hanno avuto tutta la settimana per preparare le gare. Io in queste settimane ho cambiato molti giocatori, ma vogliamo tornare a essere forti anche in campionato e vogliamo fare una buona partita domani". 

La Roma del futuro deve ispirarsi all'Atalanta?
"No, sono realtà totalmente diverse. Quello che sta facendo l'Atalanta è da ammirare, ma sono club diversi". 

Oltre agli infortuni quali sono i motivi?
"Non è tempo di fare i bilanci. Abbiamo il campionato, la semifinale di Europa League".

È preoccupato che in futuro possa ripetersi la creazione della Superlega?
"No, non sono preoccupato perché abbiamo visto la dimostrazione di forza del calcio. Possiamo migliorare, ma anche in questo momento di pandemia il calcio ha dimostrato che può sopravvivere bene". 

Roma in crisi di identità?
"Vedrete una Roma motivata. Il camionato non è chiuso, dobbiamo pensare all'Atalanta sapendo che contro il Torino non abbiamo giocato bene. Non abbiamo perso l'identità". 

Ha perso Pedro, è preoccupato?
"Non sto pensando alla partita di Manchester, ma soloo a domani. Sono ottimista con gli infortunati, tra poco avremo praticamente tutti". 

Come valuta il campionato della Roma?
"Non stiamo facendo quello che volevamo, il bilancio dobbiamo farlo alla fine. Fin qui potevamo fare di più".

Un calcio fatto di programmazione e sostenibilità sia possibile?
"Sì, è importante per fare un progetto sostenibile. Il tempo anche impoortante per programmare". 

Sull'Atalanta?
"Stiamo preparando la gara con ambizione. Dobbiamo fare una partita contro una squadra molto forte. Il campionato non è chiuso, abbiamo partite da vincere". 

Come sta proseguendo il percorso di recupero tottale di Mkhitaryan e Veretout?
"Stanno bene. Hanno avuto infortuni e nelle prime partite non erano nelle migliori condizioni. Adesso stanno miglirando". 


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