Roma, il viaggio di Pau Lopez sulle montagne russe. Il futuro è un rebus

Contro l'Atalanta è stato il migliore in campo, lo spagnolo continua tra alti e bassi. I tifosi: "Un giorno sembra Neuer, l'altro invece Goicoechea"
Pau Lopez© ANSA
Jacopo Aliprandi
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ROMA - È sempre lui, il portiere dai due volti. Il dottor Jekyll e mister Hyde, Clark Kent e Superman, il Pau Lopez che ha difficioltà anche nel rinvio e poi quello che ti risolve le partite. Nelle ultime tre settimane le prestazioni dello spagnolo sono paragonabili alle montagne russe. Vero e proprio eroe nella notte di Amsterdam, poi pasticcione nella gara di ritorno con l'Ajax e infine di nuovo migliore in campo ieri contro l'Atalanta. Si vive alla giornata con l'estremo difensore della Roma, capace di sbagliare tutti i rinvii con i piedi e commettere uscite a vuoto, ma poi la partita dopo salvare il risultato cinque volte e tenere i suoi compagni a galla. 

Ieri è successo proprio questo. Nei sessantacinque minuti dominati dall'Atalanta Pau Lopez è stato fondamentale con i suoi interventi su Malinovskyi, Zapata, Ilicic, Freuler e Pasalic. Muriel l'ha graziato, ma è anche a causa sua che Gasperini più volte si è inginocchiato per disperazione davanti alla sua panchina. "Punto combattuto", ha scritto ieri con orgoglio sui social. Perché dopo una gara del genere Pau non può che "girare sui social" a testa alta, ricevendo i complimenti dei tifosi ma anche qualche considerazione sull'alternanza di prestazioni: "Uno più discontinuo di te non esiste. In una partita sei Neuer, in un'altra invece Goicoechea", ha scritto un tifoso sotto la sua foto pubblicata su Instagra. E ancora: "A parare sei proprio forte, peccato per i piedi. Continua così Pau", "Giovedì il pallone lancialo lungo, basta partire con i passaggi da infarto alla difesa", "Stai migliorando, si vede che hai più fiducia"

E in effetti il preparatore Savorani ha lavorato tanto con lui soprattutto dal punto di vista mentale, per eliminare le paure e sentirsi di nuovo a suo agio in campo. E negli ultimi mesi i passi avanti si sono visti. Buone parate, alcuni veri e propri miracoli, ma sempre con le solite montagne russe che ancora non hanno convinto del tutto i tifosi. Ma che piano piano stanno convincendo la Roma a cominciare il prossimo mercato pensando prima ad altri ruoli. Perché se fino a qualche tempo fa l’acquisto di un portiere poteva essere una priorità, adesso a Trigoria si stanno facendo altri ragionamenti. Ciò non significa che Pau resterà al 100% in giallorosso, ma che a giugno Tiago Pinto farà le dovute valutazioni basandosi sul rendimento del ragazzo e le offerte che arriveranno. Nulla è certo, anche perché lo spagnolo ad oggi non ha intenzione di lasciare la Capitale. Se arriverà l'offerta giusta la Roma la valuterà, altrimenti si andrà avanti con lui e con un nuovo secondo che potrà magari aiutarlo ulteriormente a migliorare. E a scendere una volta per tutte dalle montagne russe. 


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