Sarri-Roma, quel feeling nato passo dopo passo

Presto l'incontro decisivo: i Friedkin sono contenti di puntare su un italiano che ha vinto all'estero
Sarri-Roma, quel feeling nato passo dopo passo© Juventus FC via Getty Images
D'Ubaldo-Maida
2 min

E’ bastato un pranzo tra due vecchi compagni di squadra, alimentato maliziosamente sui social, a far ripartire il tam tam dei tifosi: ma Massimiliano Allegri, ieri immortalato in un ristorante romano nel giorno della riapertura nazionale in compagnia dell’ex giallorosso Ubaldo Righetti, non è più un’opzione per la Roma. Che ha scelto di puntare forte su Maurizio Sarri, persona meno incline ai sorrisi su Instagram ma allenatore altrettanto intrigante per i Friedkin. Al di là dell’aspetto economico e delle prospettive progettuali, Sarri è stato ritenuto più adatto a gestire un percorso di rifondazione che non trascuri la competitività nell’immediato: in fondo è l’unico allenatore che abbia spezzato il duopolio Conte-Allegri nella conquista degli ultimi 11 scudetti e, rispetto al competitor virtuale, ha vinto anche all’estero, l’Europa League con il Chelsea.

Avanti con Sarri

La scelta è stata fatta, naturalmente con la collaborazione e l’ispirazione di Tiago Pinto, anche se nessuno può confermare niente finché Sarri non incontra personalmente la proprietà. E’ in quella sede che verranno discussi i dettagli del contratto per ora accennati solo con Fali Ramadani, il potente agente albanese che cura gli interessi del tecnico toscano. Sarri tra l’altro non può impegnarsi con nessuno fino all’1 luglio, perché deve ancora incassare dalla Juventus la penale di 2,5 milioni che gli spetta per il mancato rinnovo del contratto fino al 2022: secondo questa clausola, la famiglia Agnelli dovrà pagare quanto pattuito dopo il 31 maggio. E’ un nodo non banale.

Tutti gli approfondimenti sull'edizione del Corriere dello Sport - Stadio


© RIPRODUZIONE RISERVATA