Mourinho alla Roma, tutti i vantaggi per i Friedkin

Il boom in Borsa (ieri +9,23%) è solo il preludio: dagli sponsor agli abbonati, il cash è garantito. Sarà volto e voce della società
Mourinho alla Roma, tutti i vantaggi per i Friedkin© EPA
Roberto Maida
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Prima dell’annuncio di Mourinho, il titolo della Roma in Borsa apriva a 0,269 centesimi per azione. Martedì pomeriggio, dopo il famoso comunicato delle 15.09, ha chiuso a 0,319 (+21,02%). Ieri ha guadagnato un altro 9,23% raggiungendo la quota di 0,349 per pezzo. Basta questo elemento finanziario per comprendere l’operazione pazzesca che hanno varato i Friedkin. In pratica, chi ha comprato prima della bomba mediatica 1000 azioni della Roma, investendo 269 euro adesso se ne ritrova in portafoglio 349: 80 in più.

Ma è solo l’inizio. Mourinho sarà un meraviglioso specchietto per le allodole, specialmente nel momento caldo della trattativa con i due principali partner commerciali della società, cioè i due sponsor che affiancano quello tecnico (già preso: New Balance) sulle divise da gioco. I contratti con Qatar Airways e Hyundai sono in scadenza. E la sensazione è che a questo punto saranno rinnovati. O comunque, avendo Mourinho come testimonial indiretto da esporre, la Roma troverà facilmente delle opzioni altrettanto remunerative.

Il potere dell'immagine di Mourinho

Mourinho è un fenomenale veicolo commerciale, da sempre. I diritti d’immagine, gestiti dalla CAA dell’amico Matthew O’Donohoe, restano a disposizione del Chelsea fino al 2025, salvo accordi diversi tra i club. Ma i Friedkin hanno intuito velocemente la possibilità di aumentare attraverso la sua presenza il fatturato, oltre alla competitività della squadra. Pensate solo alla campagna abbonamenti che la Roma spera di lanciare quando gli stadi riapriranno definitivamente: se al nome Mourinho la città è impazzita di entusiasmo, è facile prevedere che i tifosi abbiano voglia di seguirne il percorso dal vivo, tanto più dopo un anno e mezzo di partite viste in televisione. Il contratto mostruoso, il più ricco mai concesso a un allenatore della Roma, potrebbe dunque ripagarsi quasi da sé.

Mourinho come immagine di rilancio

Ma sarebbe riduttivo pensare che i Friedkin, avvezzi al mondo del cinema, abbiano scelto Mourinho soltanto per l’impatto mediatico (la notizia del suo arrivo alla Roma era sulle prime pagine di tutti i giornali d’Europa) o per i vantaggi indotti del marketing. Mourinho sarà l’architrave della cosiddetta «visione» della nuova società. Nell’incontro della scorsa settimana a Londra, a casa dell’allenatore prescelto, la proprietà ha visto lo sguardo e il piglio del fuoriclasse, per nulla sazio dei 25 «tituli» vinti in carriera e anzi desideroso di rivalsa dopo l’esonero del Tottenham. A sua volta Mourinho, accettando di firmare per la Roma, ha compreso che dall’altra parte c’erano persone pronte a sposarne l’idea manageriale.

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