Fonseca: “Mourinho corretto, mi ha scritto. Un onore allenare la Roma”

Le parole del tecnico giallorosso al termine del match contro il Manchester United
Fonseca: “Mourinho corretto, mi ha scritto. Un onore allenare la Roma”© ANSA
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ROMA - La Roma esce a testa alta dalla semifinale di ritorno di Europa League. La squadra di Paulo Fonseca ha battuto il Manchester United 3-2 grazie alle reti di Dzeko, Cristante e l'autogol di Alex Telles. Non è bastato però per ribaltare il risultato dell'andata (6-2) e approdare alla finale di Danzica. La Roma esce in semifinale, con tanti rimpianti per gli errori dell'Old Trafford e tante occasioni sprecate all'Olimpico. Al termine del match Paulo Fonseca è intervenuto ai microfoni delle emittenti televisive. 

Come spiega il blackout in quel secondo tempo?
"Senza quello poteva giocarsela per passare. Sì, è difficile da spiegare. Abbiamo perso la semifinale in 45’ minuti. Oggi abbiamo fatto una buona partita, il secondo tempo di Manchester è andato male".

C’è rammarico vedendo la partita di ritorno?
"Credevo fosse possibile arrivare in finale nonostante l’avversario, lo abbiamo dimostrato ma abbiamo sbagliato quel secondo tempo. Era difficile fargli 4 gol, ne abbiamo segnati 3 e potevamo farne di più ma loro icon poche occasioni sono riusciti a concretizzarle".

Ci siamo emozionati con Darboe: come lo ha gestito?
"Si è allenato spesso con la prima squadra, si stava allenando bene e aveva giocato con la Sampdoria. Ho pensato di farlo giocare oggi, ho avuto qualche dubbio ma è entrato molto bene. Sembrava un giocatore con molta esperienza e fiducia, sono soddisfatto per lui e Zalewski".

Di questi suoi due anni alla Roma cosa porterà via di bello?
"Per me è stato un grande piacere essere allenatore della Roma, sono orgoglioso di aver fatto parte del calcio italiano. Ho imparato molto, quando è così bisogna vedere le tante cose positive per la mia carriera che ho appreso qui. E’ stata un’esperienza difficile, ma molto gratificante".

Con l’Italia è un addio o un arrivederci? 
"Non lo so, amo l’Italia e il calcio italiano ma dipende dalle opportunità. Vediamo".

Ha mai pensato anche solo per un istante alle dimissioni? Mourinho le ha scritto qualcosa?
"Sì, è un allenatore che conosco bene. Siamo entrambi portoghesi, con me è stato molto corretto. Non ho mai pensato di dimettermi, non sono una persona che si arrende. Ci sono stati momenti difficili, ma sono sempre stato focalizzato nel mio lavoro e nel migliorare la squadra tuti i giorni. Era importante essere equilibrati, è il modo più facile per uscire dalla pressione di questi momenti".

Le ha chiesto qualche consiglio Mourinho?
"No, ora avremo molte opportunità per parlare ma non credo abbia bisogno dei miei consigli".

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