Roma, Mourinho prepara lo sbarco: ecco il programma Capitale

Il portoghese da Londra sta organizzando con il club giallorosso il suo arrivo. Contatti frequenti con Tiago Pinto e Ryan Friedkin per organizzare Trigoria e mercato
Roma, Mourinho prepara lo sbarco: ecco il programma Capitale© Getty Images
Jacopo Aliprandi
6 min

ROMA - Dalla pace di Londra al favoloso caos di Roma. Dalla villetta nell'elegante quartiere di Belgravia al sogno di un attico con vista su Piazza di Spagna. Da una capitale all'altra, dalla quiete alla tempesta. E il battagliero José Mourinho non vede l'ora di abbandonare quella "fastidiosa" calma per trasferirsi in una città affamata, piena di sogni e ansiosa di dimostrargli tutto il suo amore. Il portoghese non ce la fa più ad aspettare, chi gli è vicino lo racconta come un leone in gabbia (una di quelle belle però, con una casa da sogno con giardino e in uno dei quartieri più belli della città), carico al massimo per far esplodere tutta la sua energia alla Roma, in una piazza che ha sempre ammirato per il folle amore che inonda la squadra. 

Chiaro, Roma è anche contestazione, critiche, stracci che volano da una parte e dall'altra per una frustrazione legata a troppi anni (tredici) senza alzare un trofeo. Questo carica anche di più lo "Special One" che non vede l'ora di trasformare quella rabbia in adrenalina pura per spingere la squadra ad andare oltre i propri limiti. Ma quello che ha spinto Mourinho ad accettare la Roma è soprattutto una sfida personale contro chi gli ha dato del "bollito". A ventuno anni dall'ultimo scudetto giallorosso, riportarlo nella Capitale significherebbe sedere tra gli dei dell'Olimpico. "Uno scudetto a Roma ne vale dieci nel resto d'Italia", aveva detto Totti a più riprese. E la pensa così anche Mou. 

È una sfida affascinante e che non vede l'ora di cominciare e naturalmente vincere. I contatti con Tiago Pinto sono quotidiani per programmare la prossima stagione. Si comincia dal mercato, ma poi il programma degli allenamenti e del ritiro estivo (salvo colpi di scena ancora a Trigoria), lo staff dei preparatori ma anche le informazioni su tutto il comparto organizzativo, dai cuochi ai magazzinieri, dai nutrizionisti ai travel manager fino agli addetti alla sicurezza. Insomma, il tecnico vuole arrivare a Trigoria più che preparato per non perdere tempo a studiare le varie dinamiche del Fulvio Bernardini e mettersi subito al lavoro. Ovviamente i contatti con la proprietà non sono cessati dopo la firma sul contratto che gli garantirà sette milioni di euro a stagione (più altri nove garantiti la prossima stagione grazie a una clausola che aveva nel contratto col Tottenham): Ryan Friedkin ha avuto diverse conversazioni con lo Special One, il vicepresidente è al settimo cielo per la firma di un vincente come Mourinho, nome conosciuto in tutto il mondo e che già in questi primi cinque giorni ha regalato una visibilità mondiale al club, le prime pagine dei principali quotidiani europei e un boom anche in Borsa. 

La presentazione di Mourinho, una volta terminata la stagione, sarà "speciale". I Friedkin vogliono costruire un vero e proprio show sull'arrivo del potoghese, anche per riaccendere sul club l'entusiasmo degli sponsor (Hunday vicino la firma, Qatar Airways ha mostrato nuovo interesse a rinnovare) e ovviamente dei tifosi romanisti e non solo. La Roma sta studiando un piano per sfruttare al meglio la visiblità di Mourinho: ovviamente saranno in programma interviste sul sito del club, sui social, decine e decine di post sono già pronti in attesa del suo arrivo. Un'idea sarebbe anche quella di documentare (non in diretta) con una telecamera il viaggio Londra-Roma, anche sull'aereo privato che gli metteranno naturalmente a disposizione i Friedkin per il suo sbarco. Causa pandemia, non ci saranno caroselli dei tifosi all'aeroporto, ma non è esclusa una presentazione dello Special One all'Olimpico. Giovedì scorso il presidente Dan Friedkin ha avuto un colloquio allo stadio con Vito Cozzoli, presidente di Sport e Salute e chissà che non si stia studiando un piano anche in questa direzione, come ha dichiarato lo stesso Cozzoli a Tuttosport: "Se la Roma volesse organizzare la presentazione di Mourinho all'Olimpico, noi saremmo pronti". Una prova generale, con il pubblico allo stadio, in vista dell'Europeo non dispiacerebbe anche al Coni.  

I primi giorni di Mourinho nella Capitale saranno frenetici. Presentazione ai giocatori e a tutta Trigoria, poi la conferenza con i giornalisti, le interviste da rilasciare, un incontro con i tifosi, la visita alla sede del club all'Eur, la scelta della casa (lui vorrebbe un appartamento al centro, ma sarebbe poi difficile lo spostamento quotidiano a Trigoria), l'organizzazione col suo staff del ritiro e degli allenamenti. Tanto lavoro da fare in poco tempo. Perché salvo colpi di scena la Roma sarà in campo già il 19 agosto per i playoff della Conference League, poi quattro giorni dopo per l'inizio del campionato. Con l'Europeo di mezzo e un mercato da preparare ci sarà meno tempo a disposizione per organizzare la squadra. Ma questa è una delle tante sfide che Mou vuole vincere. 

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